Con il termine Vestibolodinia si intende un particolare tipo di Vulvodinia, ossia una manifestazione dolorosa che interessa il vestibolo vaginale, l’area anatomica che comprende le piccole labbra, il meato dell’uretra e l’orifizio vaginale. E’ probabile che questo termine venga considerato sinonimo di Vulvodinia o Vestibolite, che però presentano qualche lieve differenza per la tipologia e/o la sede del dolore in questione.
Vestibolodinia: i sintomi della patologia
L’ambito di interesse resta comunque l’apparato genitale femminile ed i sintomi più comuni sono: dolore localizzato in zona vaginale, di natura urente e trafittiva, “come una coltellata”, che può essere esacerbato ad esempio dai rapporti sessuali o dall’inserimento di assorbenti interni, oppure può insorgere spontaneamente ed arrivare a cronicizzarsi, ossia persistere anche in assenza di un agente scatenante.
Le ripercussioni sulla qualità della vita possono essere molto importanti, fino ad avere un carattere invalidante; nei casi più gravi la paziente può vedere compromesse sia la sua vita sociale ed intima che quella lavorativa, con conseguenze sul suo benessere psicofisico e sull’umore. Aspetto aggravato dal fatto che ancora oggi è una patologia poco riconosciuta e di cui si ha scarsa conoscenza.
I trattamenti proposti
I trattamenti ad oggi proposti sono sia farmacologici che psicologici e manuali, con efficacia variabile.
Il trattamento con cannabinoidi ad uso medico può intervenire sia direttamente sul dolore sia sulla sfera psichica, da solo o in associazione con altri farmaci normalmente utilizzati in prima linea.
L’azione terapeutica dipende soprattutto dai principi attivi Delta-9-Teraidrocannabinolo (THC) e Cannabidiolo (CBD) dai quali va stabilita la percentuale più adeguata per ogni paziente e valutata quale sia la miglior via di somministrazione. Si può decidere di associare la via orale, più duratura nel tempo ed adatta ad un uso cronico, alla via inalatoria più utile ad affrontare riacutizzazioni del dolore o ad esempio in previsione di un rapporto sessuale, per avere immediato rilassamento ed effetto analgesico.
La Cannabis Terapeutica unitamente ad un approccio multidisciplinare che può vedere coinvolte figure quali Fisioterapista, Nutrizionista e Counselor, per fare alcuni esempi, può portare ad un miglioramento notevole dei sintomi sul lungo termine con conseguente impatto positivo sulla qualità della vita in toto.
Dottoressa Valentina Florean - Referente per il monitoraggio clinico di Clinn