Era conosciuta con il soprannome di "Jenny Kush" (nella foto), ed era una giovane attivista americana per la cannabis terapeutica. Il 31 agosto scorso, tutto il movimento legato alla marijuana medicale si è fermato a causa di questo tragico incidente, avvenuto in Colorado, alla quale la ragazza non è sopravvissuta.
Moltissimi i messaggi di cordoglio, arrivati tramite Facebook e Twitter. Uno in particolare sottolinea la sorte beffarda ha voluto che l'uomo responsabile dell'incidente fosse poi risultato positivo all'alcool test fatto dagli agenti, e fosse quindi sotto l'effetto di una "droga legale", della quale è permessa la vendita.