Analisi TLC CAN15 delle varietà Carmagnola (deposizione 1 e 3, rispettivamente 10 e 20 μl) e Santhica (deposizione 2 e 4, rispettivamente 20 e 10 μl)
"Provando e riprovando ho trovato un metotodo analitico per visualizzare i cannabinoidi sulle lastre TLC. E' un metodo che consente la visualizzazione dei cannabinoidi su queste lastrine, che è differente rispetto ai metodi utilizzati comunemente. In tutte le ricerche scientifiche dagli anni '90 in poi, viene utilizzata una sostanza che si chiama fast blue, che ha dei costi molto alti, visto che un grammo costa più di 100 euro. Dopo vari tentativi in laboratorio ho scoperto che si può utilizzare un'altra tecnica e cioè l'immersione in una soluzione di ammonio molibdato e cerio solfato con conseguente riscaldamento, che è abbastanza veloce e permette di raggiungere buoni risultati".
Riguardo invece alle analisi in sé "nella tesi ho riportato solo le analisi principali, ma prima di arrivare a quelle conclusioni avrò fatto almeno 600 analisi per arrivare a quelle conclusione ed a quegli spettri che mostrano bene i principali cannabinoidi".
Intanto Davide continua gli studi sulla cannabis nei laboratori dell'Università di Modena: "Abbiamo avuto da qualche mese l'autorizzazione dal polo dei farmacologi per testare degli estratti a base di CBD che abbiamo prodotto. Saranno dei test in vitro per vedere attività antiossidanti ed altre caratteristiche. Ora sto cercando un posto per il tirocinio che dovrei fare l'anno prossimo, in Italia ed in Europa si stanno aprendo nuove possibilità di ricerca".
QUI la tesi integrale e QUI il riassunto.
Mario Catania