Un farmaco a base di CBD "purificato" che possa migliorare i sintomi della schizofrenia e ridurre gli effetti collaterali degli antipsicotici attuali quando usati insieme è attualmente in fase di test.
Come racconta Leafscience, la GW Pharmaceuticals, unica società che possiede la licenza per la coltivazione di cannabis nel Regno Unito, ha comunicato lunedì di aver cominciato la seconda fase di studi clinici sul farmaco. Fino ad oggi c'è stato solo un altro studio scientifico in materia, pubblicato nel 2012 dalla rivista Translational Psychiatry, nel quale è stato messo a confronto il CBD con l'amisulpride, un tradizionale antipsicotico, scoprendo che il CBD era altrettanto efficace e non causava meno effetti collaterali.
Mentre all'inizio di quest'anno alcuni ricercatori olandesi e britannici hanno preso in cosiderazione 66 studi precedenti su CBD e psicosi, e hanno concluso che il composto offre una serie di vantaggi rispetto ai farmaci attualmente utilizzati. Nello studio pubblicato su Neuropsychopharmacology gli autori sottolineano che il CBD, a differenza della grande maggioranza dei farmaci, sembra non avere effetti collaterali evidenti e nessuna dose letale. E diverse evidenze scientifiche, compresi gli studi su animali e pazienti umani, supportano la sua efficacia come antipsicotico.
Ora la GW Pharmaceuticals deve dimostrare la sua efficacia in un gruppo più ampio di pazienti. L' azienda ha spiegato che la seconda fase coinvolgerà 80 pazienti e il farmaco, temporaneamente noto come GWP42003, sarà somministrato in aggiunta ai farmaci attualmente prescritti. I risultati sono attesi per la seconda metà del 2015 .
Ricordiamo che la GW Pharmaceuticals produce anche un altro farmaco derivato dalla cannabis, il Sativex, in vendita anche in Italia per gli spasmi da sclerosi multipla e in fase di test come trattamento in aggiunta all'agente chemioterapico temozolomide per la cura del glioblastoma, e l'Epidiolex , in fase di test su bambini affetti da epilessia.