Per chi oggi studia la cannabis Raphael Mechoulam è il punto di riferimento inarrivabile. Non solo per la qualità dei sui studi, come l'identificazione per la prima volta del THC nel 1964, ma anche per la perseveranza con la quale lo scienziato si è dedicato prima alla cannabis e poi al sistema endocannabinoide, portando all'attenzione di medici e studiosi di tutto il mondo alcuni meccanismi di funzionamento del nostro corpo che potrebbero essere la base per la medicina del futuro.
Dal 24 luglio è online "The Scientist", un documentario scritto e realizzato da Zach Klein in collaborazione con la fondazione CANNA, una società di ricerca no profit che studia la cannabis e i suoi composti.
"Nel 1964 il professor Raphael Mechoulam era su un autobus pubblico che trasportava 5 chili di hashish libanese di prima qualità in un sacchetto di plastica diretto al suo laboratorio presso l'Istituto Weitzmann di Rehovot", si legge nel comunicato delle fondazione, che continua spiegando che: "il viaggio in bus di una notevole fragranza si è rivelato essere un appuntamento col destino, visto che Mechoulam ha utilizzato il suo bottino per scoprire il componente psicoattivo della cannabis, il tetraidrocannabinolo (THC). E' stata una scoperta che era sfuggita agli scienziati per decenni. 20 anni più tardi Mechoulam ha accertato che il THC interagisce con il sistema di recettori più grande del corpo umano, il sistema endocannabinoide. Ha poi scoperto che il cervello umano produce un proprio cannabinoide, una sostanza chimica che è stata chiamata anandamide dalla parola sanscrita 'ananda', che significa felicità".
Anche se ancora sconosciuto alla maggior parte dei ricercatori e medici professionisti a causa della proibizione della cannabis in tutto il mondo, l'importanza del sistema endocannabinoide sta crescendo ogni giorno. E' stato chiamato il "supercomputer che regola l'omeostasi nel corpo umano". Poiché i suoi recettori si trovano in tutto il corpo a partire dal cervello e in ogni organo importante, il malfunzionamento di questo sistema è ritenuto essere alla base dello sviluppo di diverse patologie. Questa è la ragione per cui la cannabis può trattare così tante malattie. Mechoulam ha indagato questo composto più a lungo di qualsiasi altro scienziato. Ha portato alla luce il ruolo della cannabis nel trattamento di disturbi convulsivi, schizofrenia e PTSD, oltre al suo impatto sulle altre funzioni che regolano la salute umana, come ad esempio la rapidità con cui un neonato sviluppa legami con la madre. Ha ricevuto numerosi premi scientifici ed è universalmente riconosciuto come il "padre della ricerca sui cannabinoidi". Nonostante questi riconoscimenti, il nome di Mechoulam non è noto al di fuori di un piccolo gruppo di ricercatori.
"The Scientist è un documentario che ripercorre la storia di Mechoulam da figlio della Shoa nei suoi primi giorni in Bulgaria, attraverso la sua immigrazione in Israele e la sua carriera come principale ricercatore nella chimica e nella biologia della pianta più incompresa del mondo", ha spiegato Zach Klein raccontando che: "Quando Darwin completò i suoi studi sull'evoluzione li mise in un cassetto per 20 anni perché temeva che cosa ne avrebbe detto la Chiesa. Mechoulam non è mai stato diffamato perché lui è un grande scienziato, ma il mondo è stato lento a capire le sue scoperte a causa della demonizzazione che la cannabis ha sofferto dall'inizio della guerra alla droga".
Klein incontrò il professor Mechoulam quando stava effettuando delle ricerche sul modo in cui la cannabis riduce i sintomi della chemioterapia alla quale la madre era sottoposta per un cancro al seno. Questo incontro l'ha portato alla realizzazione del suo primo documentario, "Prescribed Grass", che, dopo essere stato mandato in onda sulla televisione israeliana nel 2009 ha spinto i funzionari della sanità del Paese a lanciare quello che è oggi il più grande programma di marijuana medica sponsorizzato dallo Stato del mondo.
Redazione cannabisterapeutica.info