Terpeni ed effetto entourage

Terpeni ed effetto entourage

Un nuovo studio torna sull'effetto entourage dei terpeni contenuti nella cannabis

I terpeni sono composti organici volatili prodotti dalle piante e presenti in numerose parti delle stesse, come foglie, fiori, radici e steli. Sono costituiti da unità ripetitive di isoprene, un composto a cinque atomi di carbonio. Svolgono una serie di funzioni, tra cui la protezione contro gli insetti e la predazione degli erbivori, la regolazione della crescita e dello sviluppo delle piante, nonché la comunicazione intercellulare. Inoltre, i terpeni sono responsabili dell'aroma e del sapore caratteristico di molte piante, tra cui agrumi, erbe aromatiche e piante medicinali.

Nelle piante di cannabis, sono state studiate un centinaio di varietà di terpeni e alcuni di questi - molto comuni - hanno degli effetti terapeutici ben noti. Ecco qualche esempio:

  • Limonene: ha un aroma di limone ed è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Può avere un effetto antidepressivo e può aiutare a ridurre l'ansia;
  • Pinene: Questo terpene ha un tipico aroma di pino ed è noto per le caratteristiche antinfiammatorie e antiossidanti. Può aiutare a migliorare la memoria e la concentrazione;
  • Linalolo: ha un aroma floreale ed è noto per le proprietà sedative e ansiolitiche, oltre che un effetto antinfiammatorio e analgesico;
  • Caryophyllene: può aiutare a ridurre l'ansia e la depressione;
  • Terpinolene: è noto per le sue proprietà sedative. Inoltre, può avere un effetto antiossidante e antinfiammatorio;
  • Mircene: migliora la resistenza insulinica, risolve gli spasmi muscolari e aiuta a regolarizzare il ritmo sonno/veglia.

 

Potere terapeutico dei terpeni

Quando i terpeni interagiscono sinergicamente con gli altri composti presenti nella pianta di cannabis, si verifica un fenomeno che viene definito “effetto entourage” e che produce un effetto terapeutico più potente rispetto all’effetto che si otterrebbe con i singoli composti.

In altre parole, gli effetti terapeutici dei cannabinoidi, come il THC e il CBD, possono essere potenziati dalla presenza di altri composti come i terpeni, i flavonoidi e gli altri cannabinoidi. Come abbiamo visto poco sopra, alcuni terpeni come il mircene, il limonene e il beta-cariofillene sono noti per avere proprietà antinfiammatorie, analgesiche e ansiolitiche che possono aumentare l'efficacia terapeutica dei cannabinoidi. L'effetto entourage è stato studiato a fondo e molte ricerche hanno dimostrato che i preparati di cannabis a spettro completo, che contengono una varietà di cannabinoidi e altri composti, possono essere più efficaci dei preparati contenenti solo THC o CBD isolati.

Effetto entourage, possibile ma da provare scientificamente

Una revisione della ricerca sugli effetti sinergici dei componenti chimici nella cannabis terapeutica, un'idea comunemente nota come effetto entourage, afferma che i terpeni, comunemente accreditati per modulare l'esperienza della cannabis, potrebbero effettivamente essere "influenzatori nei benefici terapeutici dei cannabinoidi", anche se per ora tale influenza "resta non dimostrata".

La revisione della letteratura, pubblicata questo mese sul sito web accademico Preprints.org da ricercatori universitari in Portogallo, rileva che la ricerca iniziale su alcuni terpeni è promettente, ma incoraggia ulteriori studi clinici "per confermare gli effetti individuali e combinati di questi costituenti".

Uno studio di qualche tempo fa ha analizzato l’effetto entourage tra cannabinoidi e terpeni. Pubblicato sul British Journal of Pharmacology e intitolato “Taming THC: potential cannabis synergy and phytocannabinoid-terpenoid entourage effects”, è un lavoro in cui i ricercatori hanno analizzato i diversi terpeni e la loro interazione con le altre componenti della pianta.

In particolare, dalla ricerca è emerso che il pinene può aiutare a contrastare la memoria compromessa, un fenomeno legato all’uso del THC, e che una combinazione di CBD e limonene può invece funzionare per alleviare l’ansia. Il beta-cariofillene ha potenzialità nel trattamento del dolore e nel migliorare la guarigione dalle ferite, mentre il mircene ha proprietà sedative e antinfiammatorie.

Il punto di vista del professor Raphael Mechoulam

Vale la pena arricchire il discorso anche con il punto di vista di Rapahel Mechoulam, il compianto "padre della cannabis", scomparso di recente, che avevamo intervistato qui su Cannabisterapeutica.info. Parlando dell'effettto entourage, una delle tante caratteristiche delle cannabis che aveva svelato in anticipo con il suo gruppo di lavoro. "Sono frustrato anche per questa cosa", ci disse, "perché abbiamo pubblicato studi scientifici sull’effetto entourage circa 20 anni fa dimostrando che composti che di per sé non hanno attività farmacologica, modificano gli effetti e l’attività dei cannabinoidi. Ma anche questa è una questione di cui si parla molto, ma sulla quale non ci sono studi a parte quelli realizzati da noi: io non so come questo fenomeno avvenga e quali composti siano coinvolti, visto che la cannabis ne contiene molti. Alcuni di sicuro modificano l’azione del THC ed è una cosa ovvia: le persone preferiscono fumare la pianta di cannabis, invece che prendere il THC. E’ un dato di fatto che nessuno abbia mai fatto irruzione in un distributore di prodotti farmaceutici per rubare il THC, perché nessuno è interessato: le persone hanno interesse per la cannabis probabilmente proprio a causa dell’effetto entourage e non nel THC in sé, che forse verrà utilizzato maggiormente quando ne sapremo di più sull’effetto entourage".

22 ottobre 2024
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