Uno studio che valuti l'opportunità di utilizzare farmaci a base di cannabis naturale, al posto di quella sintetica: dopo il Consiglio nazionale anche la Commissione della sicurezza sociale e della sanità degli Stati, all'unanimità, propone alla Camera dei cantoni di approvare il testo.
Come riferisce il Corriere del Ticino la mozione era stata portata avanti da Margrit Keller (Verdi liberali/SG) che aveva spiegato come "le terapie antidolorifiche a base di canapa sono possibili in Svizzera, ma costano parecchie centinaia di franchi al mese. Le casse malattia (assicurazione sanitaria che in Svizzera tutti i cittadini sono obbligati a stipulare, ndr), inoltre, non rimborsano simili costi. Vista la situazione, molti pazienti affetti da dolori cronici si curano illegalmente con la canapa".
La mozione era stata adottata in giugno dalla Camera del popolo con 123 voti contro 39 e 17 astenuti. In quell'occasione, la deputata verde-liberale aveva sostenuto che "come medicamento, la canapa naturale sia migliore della canapa sintetica in ragione dell'effetto combinato dei suoi numerosi principi attivi".
L'argomentazione ha convinto il Consiglio federale che si è detto disposto a commissionare uno studio nel quadro dei crediti di ricerca già approvati.
L'indagine, aveva dichiarato in aula il consigliere federale Alain Berset, "dovrà chiarire le questioni scientifiche, metodologiche e legali poste dall'impiego dei fiori di canapa per la fabbricazione di medicinali contenenti un principio attivo standardizzato".
Redazione cannabisterapeutica.info