Solo 9 sui 29 estratti europei di CBD analizzati sono stati dichiarati "soddisfacenti" dopo essere stati testati riguardo alla presenza di idrocarburi policiclici aromatici (PAH) - classificati come cancerogeni - in un recente studio dell'International Cannabis & Cannabinoids Institute (ICCI). Questo ha spinto il gruppo di Praga a diffondere un "avviso per i consumatori di CBD e oli di cannabis venduti sul mercato dell'UE". La ricerca è stata svolta insieme al Dipartimento di Analisi e Nutrizione dell'Alimentazione dell'Università di Tecnologia Chimica di Praga, primo laboratorio europeo ad ottenere la Patient Focused Certification (PFC), per garantire alti standard qualitativi per i pazienti.
In questa immagine i 23 oli di canapa derivati dalla spremitura a freddo dei semi, non contaminati
L'amministratore delegato di ICCI Pavel Kubů ha dichiarato che l'organizzazione sta contattando tutti i produttori dei prodotti sperimentati e condividerà i risultati con essi. Un elenco di quei prodotti che soddisfano i limiti nell'analisi del PAH sarà disponibili per tutti i consumatori sul sito web di PFC International, che ha stabilito il regime in cui sono stati condotti gli studi. (Al momento, dopo aver contattato i responsabili, ci hanno detto che la lista non è ancora disponibile).
Verso la fine del 2015 era stata la Food and drug administration (FDA, organo statunitense di controllo su cibo e farmaci) a pubblicare un elenco di 20 prodotti immessi sul mercato americano come integratori a base di CBD o altri cannabinoidi che all’analisi di laboratorio sono risultati quasi del tutto privi dei principi attivi dichiarati.
Redazione di cannabisterapeutica.info