La massima di Scott Blakey (nella foto a sinistra), che mi ha fatto più pensare che sorridere, è: “More plants, less people” (Più piante, meno persone). Lui che è uno dei breeder più famosi al mondo, che ha donato all’umanità genetiche di cannabis rimaste nella storia, in effetti con le piante ci sa sicuramente fare. Ma è anche uno tra coloro che hanno capito prima di tutti le potenzialità del CBD e ciò che da questo cannabinoide sarebbe potuto derivare. Noto ai più come Shantibaba, da tempo si dedica insieme al team CBD Crew a sviluppare genetiche di cannabis che siano ricche di CBD, ma che mantengano anche gli altri cannabinoidi, i terpeni e le altre sostanze contenute, in maniera equilibrata, in linea con il principio di effetto entourage, e cioè l’azione sinergica di tutti i principi attivi in modo equilibrato, enunciato per la prima volta da Raphael Mechoulam, colui che per primo ha identificato il THC. Abbiamo avuto l’onore di incontrarlo e fargli qualche domanda sul questo progetto, continuando a scrivergli anche a distanza per avere più informazioni possibili. Qui sotto la nostra chiacchierata.
Come è nato il progetto sul CBD?
CBD Crew nasce dall’idea di creare semi ricchi di CBD (più del 4%) per le persone che cercano nei semi il CBD tanto quanto il THC e allo stesso tempo per classificare, in base ai cannabinoidi presenti, la definizione di Cannabis medicale per una pianta. Si tratta di un progetto nato dall’unione di diversi breeder (creatori di varietà genetiche di cannabis, ndr): io e Howard Marks della Mr. Nice Seedbank (Olanda) e Jaime della Resin Seed Company (Spagna)
Qual è il vostro obiettivo?
Quello di fornire dei semi di cannabis terapeutica ricchi di CBD per coloro che desiderano coltivarli. Abbiamo creato un sito web ed abbiamo uno staff che lavora solo su questo con base a Barcellona e che vanta diversi affiliati sia nei cannabis club che nel settore della cannabis terapeutica. Il loro lavoro è quello di fare una corretta informazione sulle errate convinzioni che ci sono su THC e CBD e sul loro potenziale medicale per varie malattie. Ogni passo che facciamo è supportato da riscontri scientifici che otteniamo tramite le testimonianze di persone e pazienti, coltivatori e test in laboratorio. Diamo loro il modo di produrre la loro medicina crescendo i nostri semi, o quelli delle alter 15 seedbank per le quali produciamo semi ricchi di CBD. Puntiamo inoltre a fornire estratti medicali a e tinture a base di CBD, semi ricchi di CBD per le selezioni e molti altri prodotti.
Perché avete scelto di puntare sul CBD?
Quando io e Jaime abbiamo iniziato a testare insieme le nostre piante, abbiamo visto emergere delle cose davvero interessanti nella loro riproduzione. La rivoluzione del CBD era ancora all’inizio e Jaime aveva già avuto successo con Cannatonic negli Stati Uniti, mentre la mia collezione alla Mr. Nice poteva vantare molte genetiche di razza. Intanto cresceva la domanda per varietà che contenessero meno THC e più CBD ed a quel tempo erano disponibili solo cloni. Nessuno era ancora riuscito a renderla una caratteristica genetica stabile, così è diventata una sfida.
Entrambi conoscevamo le forti proprietà antiinfiammatorie del CBD ma quello che è successo è che mentre il nostro progetto evolveva, così accadeva anche per la ricerca scientifica e molti pazienti hanno iniziato a condividere queste conoscenze in una sorta di aiuto comunitario. Era come se si fosse creato un gruppo di persone che aveva bisogno di assumere CBD e THC ma non aveva idea di come crescere una pianta, ricavarne la medicina che aveva bisogno, in che dosi ed in che modo assumerla e così via. Invece che procedere per tentativi la scienza ed i test in laboratorio ci hanno finalmente indicato la strada da percorrere. Quando avevamo iniziato non potevamo sapere dove saremmo arrivati, ma dopo centinaia di test in laboratorio e ore e ore passate a coltivare, ce l’abbiamo fatta. E oggi siamo l’unica Seedbank affidabile al mondo che può garantire che otterrai una pianta con il 4% di CBD e THC (o anche di più, dipende dalla genetica) da ogni seme prodotto da CBD Crew.
Mi hai raccontato di un ospedale in Spagna che utilizza anche il CBD e che è conosciuto da molti italiani. Puoi raccontarci qualcosa in più?
Abbiamo donato le nostre genetiche ad una moltitudine di Paesi inclusi Israele, Usa, UK, Spagna, Slovenia, Repubblica Ceca, Canada e Australia e altri e lavoriamo con altri gruppi di ricerca come quello di Jeff Ditchfield e del dottor Guzman a Madrid, seguendo I pazienti e I loro trattamenti. Alcune storie raccontate nel documentario Project Storm sono di pazienti che si sono curati grazie alle nostre genetiche. Sono piante ottime per produrre estratti che, in varie concentrazioni, sono allo studio per diverse patologie incluso cancro, sclerosi multipla, sindrome di Dravet, epilessia, dolore, stimolazione dell’appetito, glaucoma, morbo di Crohn e molti altri. Siamo stati tutti convinti da un nostro amico, un ragazzo italiano. La sua fidanzata, spagnola, aveva un tumore al cervello ben documentato al quale I dottori si erano arresi dicendo di non poter fare più nulla. Quando le cose diventarono disperate la ragazza provò a bere un estratto ad alto valore di CBD sciolto nel latte caldo per qualche giorno. Tornò in ospedale per la TAC e I dottori erano increduli nel constatare che il tumore non si era solo ridotto, era sparito. Abbiamo messo a confronto la TAC precedente con quella e non si poteva che pensare ad un miracolo. Molti anni dopo questa ragazza sta bene e questa storia ci ha convinto che stavamo lottando per una causa meravigliosa e che la cannabis poteva essere una cura per il tumore e non solo un aiuto.
Cosa pensi dei tentativi delle multinazionali di brevettare alcuni cannabinoidi?
Non mi importa più nulla delle cosiddette multinazionali perché penso che se ogni piccolo gruppo di persone con esperienza in questo settore si unisse e facesse il suo collaborando senza creare competizioni, diventeremmo noi la nostra compagnia multinazionale con tutti gli altri dietro che potrebbero solo guardare e copiare. Ad ogni modo non credo nei brevetti per le piante così come non penso che Madre Natura o il nostro lavoro possa essere posseduto da un gruppo o da un individuo. Non è mai stato il singolo che ha fatto una scoperta; è una serie lenta di tentativi e di difficoltà e di errori che ti portano a realizzare qualcosa, con un processo che può durare generazioni. Quindi se il possesso significa controllo e profitto, per me è una follia, com’è una follia pensare di rivendicare il diritto di proprietà su un cannabinoide.
E’ vero che un estratto contenente solo CBD purificato è meno efficace di un estratto che contiene anche altri cannabinoidi, terpeni e flavonoidi?
Io credo fortemente che i terpeni, così come i cannabinoidi, siano strumenti egualmente importanti negli effetti medicinali della cannabis. Crediamo fermamente che l’effetto entourage dell’estratto dell’intera pianta sia molto più benefico che separare alcuni cannabinoidi o un solo cannabinoide per trattare una delle patologie per le quali la cannabis risulta efficace. Abbiamo molte testimonianze in questo senso per non parlare di tutte le persone malate che hanno comprato medicinali che contenevano esclusivamente CBD. In più la FDA in America ha fatto delle analisi per mettere in guardia le persone che alcuni di quegli oli non contenevano affatto CBD ed erano stati creati solo per fare soldi sulle spalle dei malati. Nel nostro sito si possono trovare molte informazioni supportate da risultati scientifici che siamo ben contenti di condividere con chi sia interessato e con la speranza che questo scambio possa aiutare ad educare le persone.
In Europa si possono trovare estratti efficaci?
Attualmente in Europa il limite legale di THC è il motivo per il quale molti prodotti medicinali sono vietati. Io credo che dovrebbe essere la legge ad adattarsi al fatto che THC e CBD, così come molti terpeni e flavonoidi, sono necessari in concentrazioni più alte di quelle attualmente concesse per essere effettive dal punto di vista terapeutico. Il Sativex è attualmente l’unico farmaco autorizzato in alcuni paesi europei e altri nel mondo ed ha un quantitativo di 2,5 mg di CBD e 2,7 di THC. (QUI un nostro articolo su come ottenere in Italia I farmaci a base di cannabis)
Qual è secondo te il futuro dei cannabinoidi in medicina?
Il futuro dei cannabinoidi in medicina è incredibilmente eccitante, come un’avventura che stiamo per affrontare. Se da una parte la scienza e la ricerca stanno andando avanti rapidamente rivelando conoscenze e le meccaniche che questi composti utilizzano per aiutare e guarire, io credo che alcuni terpeni saranno fondamentali sia nel trattamento di alcune patologie, sia nel funzionamento del nostro sistema endocannabinoide.
Quali invece i prossimi progetti di CBD Crew?
CBD Crew attualmente ha arricchito 25 genetiche di CBD di altre seedbank e li produce per queste compagnie che li destinano alla vendita. Abbiamo 3 nuove genetiche regolari arricchite con CBD che saranno prodotte a partire dalla fine di quest’anno, oltre ad una nuova genetica femminilizzata, sempre arricchita con CBD. Si chiama CBD Girls Scout Cookie, in USA è già pronta e lo sarà anche in Europa nei prossimi mesi. Abbiamo inoltre avuto una licenza nello stato di Washington e ci stiamo preparando per lavorare con le estrazioni. Abbiamo inoltre una serie di nuove capsule che arriveranno sul mercato europeo ed americano che saranno regolate nei dosaggi e contenute in blister sterili. Continueremo inoltre a dare aggiornamenti sulle novità relative alla cannabis terapeutica, sui nuovi studi e ricerche per essere sempre aggiornati tutti insieme.
Mario Catania
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