Buonasera,
sono una ragazza di 25 anni, affetta da due malattie croniche: nel 2017 mi è stata diagnosticata la rettocolite ulcerosa (da qualche anno in remissione, ora più colon irritabile), nel 2022 ho ricevuto la diagnosi di malattia mieloproliferativa trombocitemia essenziale/policitemia vera. La prima è stata trattata per 4 anni con XXXXX. Al momento mi è rimasta una forte disbiosi (vado in bagno circa quattro volte al giorno, ogni volta che mangio esclusa la cena) con l'effetto di incompleta evacuazione se non riesco andare queste volte in bagno. Inoltre sento sempre forte ansia in molti contesti. Per la malattia al sangue assumo XXXXX tutti i giorni. Sono seguita da una psicologa da quest'anno, che mi ha parlato di DOC. A causa dei sintomi della malattia gastrointestinale non riesco ad avere un lavoro e a concludere i miei studi grazie a questo.
Le chiedo dunque un parere, potrebbe un farmaco cannabinoide aiutarmi? Sarebbe possibile essere seguita da un medico specializzato in questo? La ringrazio infinitamente
Saluti.
Gastroenterologia
Fai una domandaRettocolite ulcerosa
25 novembre 2023
Risposta
Buongiorno,
sia la rettocolite ulcerosa sia la malattia mieloproliferativa possono beneficiare dei cannabinoidi ma soprattutto si può mirare al singolo sintomo cercando di dare sollievo alla colite e all'ansia. La base di partenza è senza dubbio CBD e CBG, l'utilizzo del THC in questo caso dovrà essere personalizzato e su misura. C'è qualche studio che riporta effetti antiproliferativi dei cannabinoidi pertanto annoverando anche questa azione potrebbe diventare un'opportunità in più. per cui per rispondere alla domanda diretta sì i cannabinoidi possono essere di aiuto e sì potrà essere seguita da un medico specializzato della nostra equipe.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Elisabetta Camporese
Risponde
Dr.ssa Elisabetta Camporese
Esperta in Psico Neuro Endocrino Immunologia (PNEI) e Medicina Sistemica