Pubblichiamo qui di seguito il commento di Michele Sodano, parlamentare che ieri ha presenziato alla manifestazione dei pazienti che utilizzano (o vorrebbero utilizzare se non ci fosse la carenza) cannabis per le proprie cure, e che sono stati ricevuti dal Sottosegretario alla Salute Andrea Costa. E di seguito l'intervento di Caterina Licatini, parlamentare del M5S, in aula.
Questa mattina mi sono recato alla manifestazione indetta dalle associazioni dei pazienti al Ministero della Salute. La protesta è nata per sensibilizzare, ancora una volta, le nostre istituzioni, e per spronarle a fornire immediate e concrete soluzioni a tutti coloro che, grazie alla cannabis, riescono a migliorare la propria qualità di vita.
Purtroppo sono rimasti tutti senza terapie, nelle farmacie italiane la cannabis è indisponibile. Provate a immaginare le enormi difficoltà della mamme che non riescono a portare a casa la sostanza che riduce del 70% le crisi epilettiche del proprio figlio. O ancora, solo per fare qualche esempio, provate a pensare come si può sentire chi, senza la cannabis, regredisce giorno dopo giorno nei propri livelli di mobilità, come le migliaia di malati di artrite reumatoide e sclerosi multipla.
A metà mattinata, siamo stati ricevuti dai tecnici del Ministero e dal Sottosegretario alla Salute Costa, a cui abbiamo chiesto anche le motivazioni sottostanti all’impugnazione della legge di bilancio della Regione Sicilia da parte della Presidenza del Consiglio. Nella finanziaria siciliana, all’art. 57, era contenuta una norma che dava il via a progetti di coltivazione di cannabis terapeutica da parte di privati e associazioni, proposta necessaria per aumentare l'offerta nazionale della sostanza.
Eppure una soluzione ci sarebbe, efficace e già sperimentata in moltissimi Paesi: consentire l’autocoltivazione in forma privata, o tramite le associazioni. Nei fatti è quello che già oggi succede. Sono le associazioni infatti che, per sopperire alle mancanze dello Stato, coltivano la sostanza e la distribuiscono gratuitamente ai pazienti rimasti a secco di terapia, esponendosi a enormi conseguenze penali.
Non è possibile attendere i tempi della burocrazia, ma sono soddisfatto dell’impegno assunto dal Sottosegretario Costa, che ringrazio per la volontà manifestata di interessarsi personalmente alla questione e attivare un tavolo di confronto per giungere a una soluzione definitiva del problema. E in tempi brevi.
Chiedo ai miei colleghi di interessarsi più ai temi reali del Paese, quelli che riguardano i nostri cittadini. Oggi non si parla d'altro che delle questioni interne ai partiti e questo non fa bene alla nazione. Ero l'unico rappresentante del Parlamento oggi presente alla manifestazione. Questa mattina alla Camera si votavano degli inutili ordini del giorno. Capisco bene che, perdendo una giornata di voti in aula, viene detratta una cifra che si aggira sui 300 euro, ma aiutare gli altri, difendere chi non può difendersi, è il dovere di ogni politico, e l'appagamento che ne deriva, non ha prezzo.