Passo avanti per implementare la produzione di cannabis medica in Italia: il ministero ha completato l'esame delle domande pervenute e ha selezionato le 6 aziende che procederanno alla fase 2.
A fine novembre erano stati aperti i plichi delle domande consegnate dei 42 partecipanti. Ci sono state 5 aziende escluse a vario titolo, tra le quali la Bedrocan, ma una di queste, la Labomar, è stata successivamente riammessa con un procedimento pubblicato sul sito a dicembre.
Ieri sul sito del ministero della Difesa è stato pubblicato il nuovo verbale con l'elenco delle 6 aziende, tra le quali aziende agricole alcune delle quali dedite alla produzione di cannabis light, e un'azienda farmaceutica, che sono state ammesse a passare alla seconda fase della selezione:
- Dolomiti grow (prima con 55 punti).
- Casa Italia (24 punti).
- Just Feel Better (24 punti).
- Pharma Puglia soc. agr. (16 punti).
- Farmalabor (8 punti).
- Gruppo Padana (8 punti).
Le prossime fasi della manifestazione d'interesse per la produzione di cannabis medica
Queste le aziende ammesse dunque alla fase 2, che, come previsto dalla manifestazione d'interesse, verterà sull'ispezione tecnica e giudizio d’idoneità. A questa seguirà la fase 3, che prevede la conferma della manifestazione d’interesse e la trasmissione degli inviti alla procedura ristretta e infine la fase 4, che prevede l'avvio della sperimentazione con valutazione finale e giudizio di idoneità degli Operatori Economici. La speranza è che queste fasi successive possano essere sveltite per arrivare il prima possibile al conferimento della cannabis.
Ricordiamo che i bando prevede una capacità produttiva di 500 kg l’anno di cannabis, che dovrà poi essere conferita allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.