Prescrizione di cannabis medica: il ruolo del farmacista galenista

Prescrizione di cannabis medica: il ruolo del farmacista galenista
A cura di
Farmacia Ternelli

Farmacia Ternelli

La Farmacia Ternelli è specializzata da quasi 20 anni in preparazioni galeniche di farmaci: da capsule, bustine, estratti a iniettabili. È in grado di fornire farmaci in tutta Italia, secondo le esigenze di ciascun paziente.

 

Il farmacista Marco Ternelli analizza il ruolo del farmacista nelle preparazioni galeniche a base di cannabis

Da quando, nel 2013, è stata approvata la vendita di Cannabis in farmacia, il ruolo del Farmacista è diventato ancora più indispensabile essendo l’unica figura professionale in grado di allestire e dispensare al paziente medicinali a base di Cannabis terapeutica. 

In questo articolo parliamo di come può essere prescritta la cannabis medica nel nostro Paese soffermandoci in particolare sul ruolo centrale che riveste il Farmacista all’interno di questo contesto.

Dove viene venduta e come può essere prescritta la cannabis medica

In Italia la Cannabis medica può essere venduta in:

  • farmacie pubbliche o private, specializzate nell’allestimento di medicinali galenici, in particolare a base di Cannabis medica (circa 600 farmacie su un totale di 19.000);
  • ospedali o AUSL (farmacie ospedaliere).

Sempre nel nostro paese, la Cannabis medica, può essere prescritta in due differenti modi:

  • a pagamento, con ricetta medica non ripetibile, redatta da qualsiasi medico purché iscritto all’Ordine dei Medici;
  • a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR), con iter burocratico diverso a seconda della Regione che si considera.

In nessun caso, essendo la Cannabis medica classificata come stupefacente, può essere venduta senza ricetta medica.

Ruolo delle farmacie e del farmacista galenista nella preparazione e dispensazione della cannabis medica

Una volta che il paziente ha in mano la ricetta, che sia a pagamento o a carico del SSR, per reperire il medicinale di cui ha bisogno può/deve recarsi in una Farmacia Galenica, ovvero una farmacia caratterizzate da:

  • farmacisti galenisti, quindi in grado di allestire preparazioni magistrali a base di Cannabis medicasecondo le indicazioni riportate in ricetta dal medico prescrittore.
  • laboratori e strumenti idonei alla preparazione di tali medicinali (es. omogeneizzatori, stufe digitali, micronizzatori, incapsulatrici, bilance di precisione, evaporatori rotanti, torchi per pressatura, estrattori ad ultrasuoni, ecc…).

L’allestimento dei preparati galenici a base di cannabis medica in farmacia, avviene secondo le Norme di Buona Preparazione “Integrali” o “semplificate” (NBP, pubblicate nella XII edizione della Farmacopea Ufficiale, approvata con D.M. del 18 maggio 2002) ovvero un insieme complesso di norme che permette un’accurata, precisa e completa tracciabilità di tutte le fasi del processo di preparazione del farmaco. 

Formulazioni di cannabis preparate dal farmacista

In linea generale, il farmacista galenista, potrebbe preparare cannabis medica in diverse e numerose forme farmaceutiche, tra cui:

  • cartine per decozione in tisana
  • cartine per vaporizzazione con vaporizzatori
  • capsule apribili per decozione in tisana
  • capsule per uso orale
  • estratto di Cannabis in Olio di oliva
  • estratti per sigarette elettroniche
  • cannabis in crema 
  • colliri alla cannabis
  • supposte e ovuli
  • gel transdermico a base di cannabis (PLO)
  • estratti glicolici/glicerici
  • “cioccolatini” alla cannabis

Tuttavia, secondo una circolare ministeriale del 2020, le forme farmaceutiche a base di cannabis medica consentite alla vendita sono solo quelle orali o inalatorie. 

In merito alla forma farmaceutica, è importante sottolineare come una stessa varietà di cannabis, allo stesso dosaggio ma formulata in forme farmaceutiche diverse possa dare effetti diversi. L’effetto terapeutico, infatti, è fortemente condizionato all’assorbimento del principio attivo da parte del nostro organismo e dai metaboliti prodotti. Nel caso dell’assorbimento delle forme farmaceutiche orali, ad esempio, è necessario tener conto del passaggio gastrointestinale (attraverso stomaco, intestino e fegato) a differenza delle formulazioni inalatorie, con le quali i principi attivi  raggiungono direttamente il flusso sanguigno.

Per tale ragione, la forma farmaceutica del medicinale a base di cannabis rimane una scelta del medico, effettuata in base alle caratteristiche individuali di ciascun paziente (età, peso, patologie, farmaci ecc.). In questo contesto, la collaborazione tra medico e farmacista è sicuramente una strada vincente per il successo della terapia: il farmacista grazie alla sua esperienza, può fornire al paziente indicazioni sulle metodiche di preparazione (es. come preparare correttamente la tisana o come utilizzare il vaporizzatore), sul corretto utilizzo del medicinale, avvertenze ecc. Inoltre, attraverso il confronto medico-farmacista è possibile personalizzare la cura in base alle esigenze del singolo paziente o individuare possibili soluzioni alternative quando, ad esempio, una determinata modalità di somministrazione non è adatta o efficace per il paziente.

Per concludere, quindi, possiamo dire che il farmacista, in particolare il farmacista galenista, sia un professionista di riferimento all’interno del “sistema cannabis” Italiano, non solo perché unica figura in grado di preparare il medicinale di cui necessita il paziente ma anche perché in grado offrirgli consulenza e assistenza durante l’utilizzo del preparato stesso.

2 agosto 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer