Pfizer, il colosso farmaceutico americano al centro della produzione di vaccini contro il Covid, entra nel business della cannabis medica. L'annuncio è dei giorni scorsi e riguarda l'acquisizione di Arena Pharmaceuticals, azienda che si dedica anche ai cannabinoidi e che sta sviluppando un farmaco per il trattamento di patologie gastrointestinali.
E' il segnale definitivo dell'interesse di Big Pharma per la cannabis medica, un settore nel quale sono sempre di più le multinazionali del farmaco, del tabacco e dell'alcol, che entrano nel settore con accordi o acquisizioni.
SecondoProactive, realtà dedicata agli investitori, Pfizer ha acquisito tutte le azioni in circolazione di Arena per 100 dollari per azione in un accordo interamente in contanti, con una valutazione complessiva di 6,7 miliardi di dollari. E il motore principale dell'acquisizione è Etrasimod, farmaco a base di cannabinoidi per il trattamento della colite ulcerosa e del morbo di Crohn, che è attualmente in fase avanzata di sviluppo.
Mike Gladstone, presidente globale e direttore generale di Pfizer Inflammation and Immunology ha dichiarato che: "La proposta di acquisizione di Arena completa le nostre capacità e competenze in Inflammation and Immunology, un motore di innovazione di Pfizer che sviluppa potenziali terapie per i pazienti con malattie immuno-infiammatorie debilitanti che necessitano di opzioni di trattamento più efficaci".
Amit D. Munshi, presidente e amministratore delegato di Arena si è detto entusiasta dell'acquisizione sottolineando che: "Le capacità di Pfizer accelereranno la nostra missione di fornire le nostre importanti medicine ai pazienti. Crediamo che questa transazione rappresenti il miglior passo successivo sia per i pazienti che per gli azionisti".
Redazione di Cannabisterapeutica.info