Grazie a una crescente base di ricerche scientifiche e all'evoluzione delle leggi, la cannabis sta diventando una scelta di trattamento di prim’ordine per alcune condizioni mediche.
Numerosi studi clinici e preclinici sono stati condotti per esplorare l'efficacia dei cannabinoidi nel trattamento di varie malattie. Organizzazioni come la American Medical Association e la World Health Organization hanno pubblicato rapporti che evidenziano i benefici potenziali della cannabis come trattamento medico. Centri di ricerca di rilievo, come il Center for Medicinal Cannabis Research presso l'Università della California, stanno conducendo studi avanzati per comprendere meglio le applicazioni mediche della cannabis. Questi centri sono fondamentali per fornire dati scientifici che possono influenzare le politiche sanitarie e le decisioni cliniche.
La cannabis trova razionale d’utilizzo per il trattamento di malattie neurodegenerative, metaboliche, tumorali, epilessie farmacoresistenti, nel dolore cronico e in molte altre patologie. Per esempio:
Dolore cronico
- Dolore neuropatico
- Dolore associato a sclerosi multipla o lesioni del midollo spinale
Disturbi Neurologici
- Sclerosi multipla (per la spasticità)
- Epilessia (in particolare forme resistenti ai trattamenti convenzionali come la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut)
- Malattia di Parkinson (per tremori e rigidità)
- Sindrome di Tourette (per il controllo dei tic)
Disturbi Gastrointestinali
- Nausea e vomito associati a chemioterapia o radioterapia
- Sindrome dell'intestino irritabile
- Morbo di Crohn
Disturbi della psiche
- Ansia
- Disturbo post-traumatico da stress (PTSD)
- Depressione (in alcuni casi)
Altre condizioni come:
- Glaucoma (come trattamento aggiuntivo)
- Inappetenza e cachessia in pazienti con HIV/AIDS o tumori
- Disturbi del sonno come insonnia