Nonni e cannabis medica: è efficace e sicura anche per gli anziani

Nonni e cannabis medica: è efficace e sicura anche per gli anziani

L'uso della cannabis terapeutica è sicuro ed efficace per gli anziani: è il risultato di un nuovo studio da poco pubblicato che conferma risultati scientifici precedenti.

In uno studio osservazionale condotto dalla Canopy Growth Corporation di Toronto e pubblicato sul Journal of Cannabis Research, su 201 adulti anziani di 65 anni o più la cannabis è risultata ben tollerata e associata a una riduzione del dolore. I pazienti hanno iniziato un trattamento con la cannabis e hanno completato un follow-up di 3 mesi.

Cannabis per gli anziani: ben tollerata per dolore e insonnia

I sintomi più comuni per i quali la cannabis medica è stata autorizzata sono stati il dolore (85,0%) e l'insonnia (4,8%), mentre i prodotti a prevalenza di CBD sono stati autorizzati più frequentemente (54%), seguiti da prodotti bilanciati (42%) e poi da prodotti a prevalenza di THC (4,4%). Ci sono state riduzioni significative del dolore forte, del dolore medio e della gravità complessiva del dolore, ma non del dolore immediato o del dolore minore. I risultati hanno portato gli autori a sottolineare che: "Nel complesso, i risultati suggeriscono che la cannabis medica era sicura, ben tollerata e associata a riduzioni clinicamente significative del dolore in questo campione di adulti anziani".

Risultati che confermano quelli di uno studio precedente condotto dai ricercatori dell'Università Ben-Gurion in Israele e pubblicato sull'European Journal of Internal Medicine nel quale i ricercatori avevano sottoposto un questionario ad un gruppo di 2736 pazienti di età superiore a 65 anni (età media 74,5 anni).

La cannabis per ridurre gli altri medicinali

Le indicazioni più comuni per il trattamento con la cannabis erano il dolore (66,6%) e il cancro (60,8%). Dopo sei mesi di trattamento, il 93,7% degli intervistati ha riportato un miglioramento delle loro condizioni. Il livello di dolore riportato è stato ridotto da una media di 8 su una scala da 0-10 a una media di 4. Gli eventi avversi più comuni sono stati: capogiri (9.7%) e secchezza delle fauci (7,1%).

Dopo sei mesi il 18,1% ha smesso di usare analgesici oppioidi o ridotto la dose. Gli autori hanno concluso che il loro studio rileva che "l'uso terapeutico della cannabis è sicuro ed efficace nella popolazione anziana e che può ridurre l'uso di altri medicinali soggetti a prescrizione, inclusi gli oppiacei".

Redazione di cannabisterapeutica.info

18 ottobre 2022
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