Un sondaggio condotto dagli scienziati del dipartimento di Medicina presso il Brigham and Women Hospital di Boston, in America, ha rivelato che molti pazienti con sindrome infiammatoria intestinale trovano la cannabis molto utile per il controllo dei sintomi, inclusi i pazienti con colite ulcerosa. Un totale di 292 pazienti ha completato un sondaggio, di cui il 12,3% erano consumatori di cannabis attivi, il 39,0% erano consumatori in passato e il 48,6% non ne avevano mai fatto uso.
Tra i consumatori attuali e passati, il 16,4 % dei pazienti ha usato la cannabis per i sintomi della malattia, la maggioranza dei quali ha ritenuto che la cannabis è stata "molto utile" per il sollievo del dolore addominale, nausea e diarrea.
La metà degli utenti che non ne ha mai fatto uso ha espresso interesse ad utilizzare la cannabis, dove legalmente disponibile. Gli autori hanno concluso che "un numero significativo di pazienti con IBD (inflammatory bowel disease e cioè malattie infiammatorie intestinali, ndr) fa attualmente uso di marijuana. Sono necessari studi clinici per determinare il potenziale della marijuana come terapia contro IBD e per stabilire le linee guida per le prescrizioni"
Fonte: International Association for Cannabinoid Medicines (IACM)