Il mircene è un monoterpene prodotto da diverse piante. Si trova ad esempio nel timo, nella verbena e nella citronella, così come in mango, luppolo ed eucalipto. Ed è uno dei terpeni maggiormente presente in molte varietà di cannabis. Ha un aroma fruttato, citrico, balsamico, pungente e speziato come i chiodi di garofano, ma possono riscontrarsi differenze notevoli nelle preparazioni. Insieme al limonene è uno dei terpeni più utilizzati a scopi industriali. Il mircene si trova alla base di moltissimi profumi e nella biochimica delle piante è precursore di altri terpeni. La sua grande presenza nel luppolo determina buona parte dell’aroma della birra.
Prende il nome dalla Myrcia sphaerocarpa, pianta originaria della regione amazzonica dove la radice veniva utilizzata nella medicina tribale. A seguito di questo uso tradizionale, in Brasile sono oggi in corso ricerche sulle proprietà antidiabetiche del mircene. L’olio essenziale ad alto contenuto di questo terpene è utilizzato nelle terapie naturali oppure a integrazione dei farmaci perché, come il β-cariofillene, ha diverse proprietà terapeutiche. È anzitutto antinfiammatorio, sedativo, analgesico, antispasmodico e poi antibiotico e antisettico. Sono allo studio le sue proprietà di contrasto alla mutazione genetica delle cellule, anche se una ricerca ne indica potenzialità cancerogene.
I meccanismi di azione del mircene nell’organismo non sono ancora del tutto spiegati. Nelle terapie con cannabinoidi è considerato un potenziatore degli effetti del THC per la sua azione sulla permeabilità cellulare che facilità il transito del principio attivo da sangue a cellule neuronali. Sembra inoltre aumentare il livello massimo di saturazione del recettore CB1, consentendo una maggiore assimilazione da parte dei pazienti che necessitano di alti dosaggi. Nella cannabis, le varietà a dominanza indica contengono maggiori quantità di mircene rispetto alle varietà sativa. Questo spiegherebbe in parte la differenza negli effetti sedativi e analgesici.
Ad ogni modo non è il singolo unico terpene, ma la combinazione dei profili cannabinoidi e terpenici ad influenzare gli effetti terapeutici. Anche se il mircene è riconosciuto come sedativo non è l’unico terpene responsabile di questo effetto sull’organismo. Fra gli oli essenziali in commercio esistono concentrati di mircene utilizzabili per aromaterapia e in aggiunta al materiale vegetale vaporizzabile per modificare l’aroma e l’effetto medicinale: il vantaggio è che la volatilità dei terpeni rende il loro effetto molto rapido.
Stefano Mariani