Microbiota e Sistema Endocannabinoide

Microbiota e Sistema Endocannabinoide

Il microbiota intestinale è l'insieme dei batteri presenti all'interno dell'intestino, considerato dalla scienza come il secondo cervello

Pensiamo ad un orologio: quando si apre al suo interno si vedono tutta una serie di ingranaggi interconnessi l'uno all'altro in modo elegante ed equilibrato che consentono alle lancette di scorrere in modo ritmico e preciso. Quando penso alle interconnessioni tra il microbiota e il Sistema Endocannabinoide, questo è il paragone più spontaneo che mi viene in mente.

Il microbiota intestinale

Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è concentrata su un organo complesso e misterioso, un insieme di virus, batteri e miceti che abitano il nostro corpo: il microbiota intestinale. È l'insieme dei batteri presenti all'interno dell'intestino. Quando si parla di batteri, molti pensano automaticamente a quelli patogeni, che possono attaccare l'organismo e scatenare malattie di vario tipo, come polmonite, infezioni urinarie o altro. In realtà, il nostro organismo ospita al suo interno vari tipi di batteri, che non sono nocivi a priori, anzi contribuiscono a diverse funzioni importanti: il maggior numero di essi risiede nell'apparato intestinale, e costituisce appunto il microbiota.

Negli ultimi anni sono stati condotti moltissimi studi su questo argomento, che hanno dimostrato come la flora batterica intestinale sia un ecosistema complesso che comprende tantissime specie batteriche differenti, che includono sia batteri ad azione nociva, sia batteri ad azione protettiva, sia batteri ad azione intermedia, sia batteri nocivi solo in determinate condizioni: in situazioni di normalità sono tutti in equilibrio fra loro. Da questo equilibrio dipende il buon funzionamento dell'intestino e di tutto l'organismo: occorre sapere, infatti, che i batteri nel loro insieme svolgono una serie di azioni importantissime, come:

- Partecipano ai processi digestivi e metabolici.
- Prendono parte alla metabolizzazione delle proteine, alla sintesi di alcune vitamine (come la vitamina K e la vitamina B12), all'assorbimento di minerali come calcio, magnesio e ferro. Contribuiscono inoltre a rifornire il corpo delle energie e dei prodotti nutritivi di cui necessita per vivere ed evitano che i residui alimentari ristagnino troppo a lungo nell'intestino, garantendo anche la corretta motilità intestinale e l'integrità della mucosa intestinale.
- Impediscono la proliferazione dei microrganismi patogeni, formando una barriera fisica protettiva e producendo sostanze antimicrobiche. 

 

Microbiota, Sistema Endocannabinoide e asse intestino-cervello


Possiamo sicuramente dire che i nostri batteri buoni contribuiscono all'efficienza del sistema immunitario locale e generale. Tra le tante sostanze che producono i microrganismi del microbiota ci sono gli endocannabinoidi, derivati dagli acidi grassi, che modulano questo sistema. Le prime due molecole ad essere state scoperte sono l'anandamide e il 2-arachidonoilglicerolo che, attraverso i recettori CB1 e CB2 del SEC, aiutano a mantenere l'organismo in omeostasi.

Per esempio, nei pazienti depressi è stata riscontrata un'alterazione nella composizione del microbiota intestinale. Inoltre, numerosi studi su modelli animali hanno dimostrato che il microbiota modula l’ansia e l’insorgenza di malattie neurologiche associate a disfunzioni del circuito CB1, rilasciando metaboliti batterici che possono influenzare direttamente o indirettamente l’omeostasi cerebrale. L’idea che il microbiota sia un nodo critico nell’asse intestino-cervello è supportata anche dall’osservazione che la colite abbia come comorbidità la depressione. Infine, è stato dimostrato che l’intervento probiotico influenza il comportamento emotivo nei modelli animali di depressione e migliora l’umore nei pazienti depressi.

Possiamo quindi sicuramente affermare che prendersi cura del nostro Sistema Endocannabinoide per ottenere risultati positivi sul microbiota è come prendersi cura del proprio orologio se vogliamo che funzioni bene. Entrambi i sistemi, se mantenuti in equilibrio, garantiscono un funzionamento ottimale e armonico, influenzando positivamente la nostra salute generale.

12 giugno 2024
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