Saro Gugliotta (resp. commerciale) - Carmelo Martorina (medico chirurgo) - Giovanni Giuca (avvocato penalista) - Giuseppe Guastella (psicologo) - Salvatore Martorina (biologo e amministratore) - Claudio Pitrolo (dottore in scienze agrarie).
E' nato in Sicilia il primo centro specializzato per le cure a base di cannabis. Ideato dal biologo Salvatore Martorina, Medicannabis è la prima struttura in cui i pazienti possono recarsi per avere un consulto medico, capire se per la patologia che li affligge la cannabis può essere utile, e soprattutto ottenere una prescrizione per la cannabis terapeutica. Dopo l'annuncio dei mesi scorsi la struttura è da poco stata inaugurata a Rosolini, in provincia di Siracusa, ed ha iniziato a ricevere i primi pazienti. Noi abbiamo chiamato il dottor Martorina per raccontarvi come stia andando questo nuovo progetto.
Come è nato Medicannabis?
Siamo 4 soci, io sono biologo e faccio l'amministratore. L'idea è nata da un progetto che avevo in mente, infatti, dopo gli studi in biologia, ho lavorato per due anni al Crea-Cin di Rovigo e immaginavo di creare un posto che assomigliasse ad un classico dispensario come quelli americani; la realizzazione è stata possibile grazie all'incontro con i miei soci. Giuseppe Guastella è lo psicologo che si occupa della parte assistenziale e di sostegno ai pazienti, poi c'è Claudio Pitrolo, un agronomo che gestisce l'attività commerciale, e Saro Gugliotta che è il nostro responsabile commerciale. E poi ci sono i medici che collaborano con noi.
Siete nati per offrire supporto medico ai pazienti?
Essendo anche socio dell'associazione LapianTiamo ricevo ogni giorno mail di persone che vogliono accedere al farmaco e cercano assistenza per essere seguiti nelle terapie. In Italia mancava una struttura fisica in grado di accogliere il paziente, di ascoltarlo e anche di rassicurarlo. Una cosa infatti sono le consulenze fatte online o via mail, e un'altra cosa è entrare in un centro specializzato e parlarne con dei medici preparati. Inoltre facciamo anche visite a domicilio assistendo i pazienti che assumono il farmaco per la prima volta. Insomma, facciamo tutto quello che possiamo fare nel limite della legalità.
Come fate assumere i farmaci ai pazienti?
Dipende dal medico e in certi casi anche dal paziente. Prima dell'entrata in vigore del decreto del ministero della Salute che va a condizionare la produzione di estratti nelle farmacie galeniche imponendo di fare analisi complesse ad ogni estrazione, consigliavamo sempre di assumerlo sotto forma di estratto oleoso, in gocce, perché era più semplice anche per una questione di dosaggio. Adesso, quando non riusciamo a far fare la preparazione oleosa al farmacista consigliamo il decotto. Ai pazienti che chiedono le cartine e vogliono quindi inalarlo mettiamo a disposizione i nostri vaporizzatori e dalla fine del mese daremo la possibilità di noleggiarli per un mese, visto il costo elevato. Per chi deve fare uno o due cicli di terapia, magari non vale la pena acquistarlo.
State ricevendo molte chiamate?
Dopo presentazione del progetto e prima dell'apertura ufficiale stavamo già seguendo una decina di pazienti. Ora, dopo l'open day fatto la settimana scorsa, abbiamo già fissato 12 visite e stamattina il telefono non smette di squillare. Le persone stanno reagendo bene e sono molte interessate: per ora ci stanno contattando pazienti affetti dalle patologie più disparate, dal dolore cronico alla fibromialgia, passando per pazienti oncologici.
In Sicilia c'è una legge regionale approvata. Prevede il rimborso dei farmaci a base di cannabis?
In Sicilia c'è la legge ma non prevede nessun rimborso, i farmaci sono tutti a carico dei pazienti. Ad ogni modo qualsiasi medico può prescriverli su ricetta bianca non ripetibile e possono essere acquistati nelle farmacie galeniche. Speriamo che nei prossimi mesi si muova qualcosa anche perché noi stiamo lavorando bene e speriamo di smuovere un po' la situazione. Dal punto di vista delle prescrizioni la farmacia con cui stiamo lavorando se prima in un anno faceva 70 preparazioni, ora in un mese ne ha fatte 35.
Ricevete chiamate solo dalla Sicilia o anche da altre Regioni?
Ci stanno chiamando sia pazienti che medici un po' da tutta Italia. Ad esempio ci hanno chiamato stamattina dei medici di Reggio Calabria che vorrebbero venire qui a fare un corso di formazione. I pazienti ci hanno chiamato anche dalla Lombardia e qui il limite è la distanza. In Sicilia ci chiamano da tutta l'isola.
E quindi il progetto si svilupperà facendo corsi per i medici?
I nostri medici e quelli che collaborano con il centro sono preparati in materia e hanno già seguito dei corsi. Inoltre coi medici che vogliono collaborare con noi facciamo una sorta di formazione quotidiana grazie anche a testi di cui consigliamo la lettura. La nostra intenzione è quella di creare in futuro dei corsi ECM (Educazione Continua in Medicina, ndr) per i medici, ma aspettiamo di avere più dati a disposizione. Una cosa importante che stiamo facendo è appunto la raccolta di dati forniti dai pazienti, che seguiamo costantemente e ai quali chiediamo di tenere un diario dove annotare tutte le reazioni alle somministrazioni.
Mario Catania