Una donna spinta dall'amore materno non si è fermata nemmeno davanti alla forma di epilessia che affligge la figlia da quando aveva 3 mesi. Oggi, all'età di 8 anni, l'epilessia mioclonica la costringe a non parlare e non camminare e a subire continui spasmi muscolari, stanchezza, nausea, vomito e allucinazioni.
"Non ricordo più tutte le visite fatte, i viaggi della speranza, il calvario vissuto", ha raccontato la mamma alla RSI, spiegando che la figlia ha già provato oltre 50 medicamenti. "Ha preso migliaia di pastiglie, fino a nove al giorno, alle volte sembrava morta, incapace di sorridere. Come sedata alla vita", spiega.
La donna, che vive a Sopraceneri, territorio del Canton Ticino a nord del passo del Monte Ceneri, dopo aver visto un servizio del Telegiornale su Jayden David, affetto dalla sindrome di Tourette e che si cura in California con estratti e olio di cannabis, ha deciso di rivolgersi al dottor Werner Nussbaumer, che è stato di recente autorizzato dall'Ufficio federale della Sanità svizzero a prescrivere cure con farmaci a base di cannabis ai pazienti.
"Crediamo nella bontà del trattamento", precisa la mamma, raccontando che la figlia dovrebbe assumere ogni giorno alcune dosi di gocce di cannabidiolo, il CBD, il componente non psicoattivo della marijuana. Qualche giorno fa, però, l'Ufficio federale della sanità ha negato l'autorizzazione.
Nelle scorse settimane la madre della bimba ha deciso di inviare una lettera al consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, dove ha raccontato il calvario della malattia, spiegando come i genitori abbiano provato di tutto. Al presidente del Governo ha chiesto di intercedere per cambiare le cose e di "prendere a cuore il nostro caso, e darci l'aiuto necessario affinché nostra figlia possa iniziare una terapia probabilmente miracolosa. Se così fosse, speriamo possa essere d'aiuto ad altri bambini con i suoi stessi problemi".