“La Camera ha recentemente approvato una, pur timida, messa a regime della regolamentazione nazionale sulla cannabis terapeutica, ma continuiamo ad essere impegnati insieme ad altre associazioni perché si cessi l’ostracismo antiscientifico contro la pianta, si faccia ricerca sulle proprietà terapeutica della cannabis e si riconosca il diritto a curarsi con essa”.
Il riferimento è alla legge di recente approvata alla Camera dei deputati.
Con queste parole diverse associazioni da anni impegnate per la normalizzazione della cannabis in medicina e che chiedono garanzie sulla ricerca scientifica e sulla possibilità di potersi curare con i derivati della pianta, si sono date appuntamento in Senato giovedì 30 novembre a partire dalle 10 presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica. Tra i soggetti che promuovono l'iniziativa: A Buon Diritto, Antigone, Associazione Cannabis Terapeutica, Associazione Luca Coscioni, CanapaCafè, CGIL, CILD, Forum Droghe, FP CGIL, LaPiantiamoCSC, la Società della Ragione, Legalizziamo.it, Legacoopsociali, LILA, SIRCA. Per chi volesse partecipare è obbligatorio accreditarsi scrivendo a info@societadellaragione.it entro il 28 novembre 2017.
La Società della Ragione ha già promosso un’iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei rappresentanti dei cittadini con l’obbiettivo che il Senato approvi le norme in questo scorcio di legislatura che si è tenuta ieri, lunedì 27 novembre, presso la Sala dell’Arengo del palazzo municipale.
“Nonostante infatti l’inserimento di alcune delle norme approvate dalla Camera del Decreto Fiscale, in via di approvazione definitiva in questi giorni, sono molte le previsioni che potrebbero rendere più chiara e uniforme la normativa su tutto il territorio nazionale, a partire dal riconoscimento ad essere curati con la cannabis. Inoltre – commentano da Società della Ragione – rimane purtroppo da molti mesi un’emergenza non risolta la scarsità di cannabis ad uso medico, da aprile disponibile a singhiozzo nelle poche farmacie italiane che la trattano. Una situazione quella dell’approvvigionamento che, fra l’insufficiente produzione dell’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e i vincoli sulle importazioni dall’estero, sta mettendo a rischio la continuità terapeutica per le migliaia di pazienti italiani”.
La discussione del decreto fiscale all'interno del quale è stata inserito anche il decreto sulla cannabis dovrebbe iniziare in Senato domani, mercoledì 29 novembre. Tra le novità più importanti è prevista la prescrizione della cannabis a carico del Servizio Sanitario Nazionale per superare le differenze create dalle leggi regionali con un finanziamento di 1,7 milioni di euro. E poi l'ampliamento della produzione presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, oltre alla possibilità di estendere ad altri enti e impresela possibilità di coltivazione di cannabis seguendo i protocolli del ministero e le regole fissate allo stabilimento toscano.
Redazione di cannabisterapeutica.info