C'è voluto un anno di lavoro, ma la legge che legalizzerà l'uso della cannabis medica in Albania è pronta. Ad annunciarlo è stato direttamente il presidente Edi Rama, che ha spiegato come alla bozza di legge abbiano collaborato anche esperti stranieri che si sono confrontati sul tema.
Se da una parte l’Albania punta dunque ad allinearsi a tante altre nazioni del mondo che hanno fatto la stessa scelta, tra cui la vicina Macedonia ma anche Grecia e Italia, dall'altra parte l’opposizione accusa quindi il premier di utilizzare questa scelta semplicemente come mossa ai fini elettorali, dato che la legalizzazione sarebbe una potenziale fonte di posti di lavoro.
Non bisogna dimenticare che da qualche anno il governo albanese ha iniziato un'operazione di contrasto alle mafie locali che nella coltivazione illegale di cannabis e nello spaccio internazionale hanno una delle più grandi fonti di guadagno.
Non è infatti un caso che a Lazarat, considerata la capitale della produzione illegale di cannabis in Albania e dove pochi anni fa ci sono stati veri e propri scontri armati tra trafficanti e polizia internazionale, la popolazione chiede, parallelamente all’approvazione della legalizzazione, un’amnistia per tutti i condannati per accuse legate al commercio di questa sostanza.
"La coltivazione illegale è completamente sotto controllo", ha detto Rama ai giornalisti in una conferenza stampa online. "Questo è il terzo o quarto anno di consolidamento. Abbiamo intenzione di approvare il disegno di legge in questa sessione del Parlamento". Come sottolinea l'agenzia Reuters, "prima che Rama conducesse il suo partito socialista a una vittoria schiacciante nel 2013, l'enclave senza legge di Lazarat, al confine con la Grecia, coltivava liberamente la cannabis su scala industriale da un decennio e mezzo, non toccata dall'intervento dello Stato. In una massiccia operazione armata nel giugno 2014, la polizia ha messo fine al traffico illecito della città. Ma nei due anni successivi, la coltivazione della cannabis si è diffusa in gran parte dell'Albania, mettendo in dubbio la sua volontà di combattere la criminalità organizzata, come aveva chiesto l'Unione Europea - alla quale spera di aderire".
E visto che l'annuncio della legalizzazione medica in Albania è arrivato durante una conferenza stampa con il capo della delegazione dell'UE a Tirana, la missione dell'UE si ha voluto sottolineare che né essa né la Commissione europea avevano nulla a che fare con il progetto.
Redazione di cannabisterapeutica.info