Phytecs è una nuova società per lo sviluppo di prodotti che agiscono sul nostro sistema endocannabinoide, sia in condizioni di salute, sia in corso di patologie. Ha sede in California e contribuirà alla nascita di una nuova generazione di farmaci cannabinoidi, ma la sua ricerca è rivolta verso specie vegetali diverse dalla cannabis . Il sito web dell’azienda ha fatto la sua comparsa in rete nel febbraio 2015 con discrezione e senza troppa risonanza mediatica, ma i nomi che si leggono nel consiglio di amministrazione parlano da soli.
In contemporanea al lancio del sito, Phytecs ha annunciato l’arrivo di Raphael Mechoulam, padre della ricerca scientifica sui cannabinoidi, a capo di un comitato esecutivo e scientifico già di prim’ordine (QUI la nostra intervista al dottor Mechoulam). Allo stesso tavolo siede Ethan Russo, neurologo, studioso di fama mondiale del sistema endocannabinoide e in precedenza consigliere medico di GW Pharmaceuticals. Russo ricopre in Phytecs il ruolo di direttore medico. Il professor Mechoulam insegna farmacologia dei prodotti naturali alla Hebrew University di Gerusalemme.
Phytecs offrirà risorse informative basate su evidenze scientifiche a medici, consumatori, organi di controllo e distributori per una migliore comprensione del sistema endocannabinoide con le sue implicazioni e applicazioni per la salute. Sta per svilupparsi quindi una nuova generazione di prodotti per l’igiene personale, la nutrizione e la cosmesi indirizzata al sistema endocannabinoide, con l’obiettivo di regolare e migliorare funzioni fisiologiche e metaboliche, neuroprotettive, risposte immunitarie, fattori emotivi, di memoria e apprendimento, appetito e regolazione del peso, sollievo da dolore e stress. La ricerca di Phytecs si basa sull’evidenza che il regno vegetale produce una serie infinita di sostanze che agiscono sul nostro sistema endocannabinoide. Chimica dei prodotti naturali, genomica e bioinformatica sono i campi in cui si muove Phytecs per lo sviluppo di farmaci e integratori.
Nel campo della nutraceutica e dei cibi funzionali saranno offerti prodotti alimentari ricchi di acidi grassi essenziali che agiscono da regolatori cannabimimetici, sostanze che agiscono come agonisti dei recettori cannabinoidi CB1. Anche nella cosmetica si punta ai recettori distribuiti nei diversi strati della pelle che influiscono su infiammazioni e produzione di sebo. Sul fronte farmaceutico, Phytec lavora con vari laboratori nel mondo per lo studio di componenti di provenienza vegetale o semi-sintetica per il trattamento di condizioni gravi, dal cancro al diabete ai disordini psichiatrici, ma i primi prodotti lanciati sul mercato saranno non sareanno farmaci che richiedono approvazione di organismi di controllo come la FDA statunitense.
In occasione del suo insediamento a capo del comitato scientifico, Mechoulam ha sottolineato l’importanza di ulteriore ricerca su CBD e recettori CB2, e sugli acidi grassi di molte piante che interagiscono con i cannabinoidi prodotti dal nostro organismo. Piante come salvia, elicrisio, pino, artemisia, tuberi, trifoglio e molte altre contengono sostanze che interagiscono con il sistema endocannabinoide.
Stefano Mariani