In un modello della malattia di Alzheimer con topi senza recettori cannabinoidi-1, i ricercatori hanno osservato una ridotta concentrazione della proteina amiloide nel cervello, ma anche delle ridotte capacità cognitive.
Gli autori dello studio, che sono i ricercatori dell'Institute for Pathobiochemistry, Johannes Gutenberg dell'Università di Mainz in Germania, hanno scritto che "i risultati indicano che la carenza di CB1 può peggiorare i deficit cognitivi AD-correlati e sostengono un ruolo potenziale di CB1 come bersaglio farmacologico". Secondo gli studiosi è una conferma degli effetti neuromodulatori e neuroprotettivi dei cannabinoidi sull'acquisizione della memoria.
Fonte: International Association for Cannabinoid Medicines (IACM)