Il CBD può essere un utile neuroprotettore, soprattutto in caso di danni al nervo sciatico. E' la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori del dipartimento di Biologia dell'università di Campinas in Brasile.
In ratti giovani le conseguenze del danno meccanico al nervo sciatico sono state ridotte grazie al CBD (cannabidiolo). Gli autori dello studio, dopo aver rilevato che i ratti trattati col CBD vantavano una maggiore conservazione sinaptica (circa il 30%) all'interno del midollo spinale, hanno concluso che "i risultati attuali mostrano che il CBD possiede caratteristiche neuroprotettive che potrebbero, a sua volta, essere promettenti per il futuro uso clinico.
Fonte: International Association for Cannabinoid Medicines (IACM)