Le procedure e i protocolli per gestire, preparare e conservare la cannabis terapeutica in farmacia
La gestione della cannabis medica rappresenta una sfida cruciale per le farmacie dotate di laboratorio galenico. Questo articolo approfondisce le procedure necessarie, l’educazione dei pazienti e le buone pratiche per garantire la qualità del prodotto.
Procedure e protocolli per la ricezione e la gestione della cannabis terapeutica
1. Ricezione della cannabis terapeutica
Ordine e tracciabilità: le farmacie devono acquisire cannabis terapeutica tramite canali autorizzati, seguendo le normative nazionali (come quelle previste dal DM 9 novembre 2015 in Italia). Ogni lotto ricevuto deve essere accompagnato da un certificato di analisi e da documenti che garantiscono la provenienza.
Registrazione: è essenziale registrare ogni partita nel registro degli stupefacenti per rispettare gli obblighi di legge. Questo garantisce una tracciabilità completa.
2. Preparazione galenica
Pesatura e lavorazione: la cannabis terapeutica può essere preparata in forme diverse, come decotti o oli. Ogni preparazione deve essere effettuata in un laboratorio galenico con strumenti dedicati, per evitare contaminazioni incrociate.
Controllo di qualità: prima della consegna al paziente, è necessario verificare che il prodotto rispetti gli standard di qualità, analizzando parametri come il contenuto di cannabinoidi (THC e CBD).
3. Conformità normativa
I farmacisti devono seguire le linee guida specifiche del Ministero della Salute e dell'AIFA, con particolare attenzione alla gestione degli stupefacenti, rispettando quantità prescritte e modalità di dispensazione.
Come educare e informare i pazienti sui prodotti a base di cannabis?
L’educazione del paziente è fondamentale per il successo terapeutico. Infatti risulta fondamentale la relazione medico, farmacista paziente, all’interno della quale ogni professionista supporta il paziente nel percorso terapeutico.
1. Spiegazione del trattamento
Dosaggio e modalità di assunzione: il medico infatti deve illustrare chiaramente come utilizzare il prodotto (ad esempio, la preparazione di un decotto o l’assunzione di gocce).
Effetti terapeutici: è utile fornire informazioni sul ruolo del THC e del CBD, spiegando gli effetti desiderati e possibili effetti collaterali, i quali sono limitati se la terapia viene redatta da uno specialista.
2. Materiale informativo
Distribuire brochure e materiale educativo per rafforzare le informazioni condivise verbalmente. Qui possiamo evidenziare l’importanza che hanno ricoperto i canali social media, attraverso i quali è possibile diffondere una corretta comunicazione anche all’interno della sfera online e non solamente cartacea. Questo può includere istruzioni per la preparazione domestica o indicazioni per l'uso corretto di vaporizzatori.
3. Supporto continuo
Offrire consulenze personalizzate e rendersi disponibili per rispondere a domande o dubbi. L’accessibilità del farmacista contribuisce a creare fiducia e sicurezza nel paziente.
Quali sono le buone pratiche di conservazione della cannabis in farmacia?
La qualità della cannabis dipende strettamente dalle modalità di conservazione.
1. Temperatura e umidità controllate
La cannabis deve essere conservata in contenitori ermetici, in ambienti con temperature comprese tra 15°C e 25°C e umidità controllata per evitare il deterioramento dei principi attivi e la crescita di muffe.
2. Contenitori specifici
Utilizzare contenitori opachi e resistenti alla luce per proteggere i cannabinoidi dalla degradazione causata dai raggi UV.
3. Scadenza e rotazione del prodotto
Tenere sempre sotto controllo le date di scadenza e adottare una gestione FIFO (First In, First Out) per garantire che il prodotto più vecchio venga utilizzato per primo.
4. Sicurezza
La cannabis terapeutica deve essere custodita in armadi o casseforti approvate per la conservazione di sostanze stupefacenti, con accesso limitato al personale autorizzato.
Conclusione
La gestione della cannabis medica in farmacia richiede attenzione, competenze specifiche e il rispetto rigoroso delle normative. Fornire informazioni chiare ai pazienti, e supporto ai medici professionisti nonché mantenere elevati standard di conservazione e garantire la tracciabilità sono passi fondamentali per offrire un servizio di qualità.