Pubblichiamo qui sotto l'appello della campagna #Iosostengolacannabisterapeutica, una campagna di sensibilizzazione sulla cannabis in medicina nata dall'idea da una paziente e dalla moglie di un altro paziente che usa cannabis per curarsi, che ancora oggi si scontrano con l'ignoranza ed il pregiudizio.
Nell'ultimo periodo stiamo assistendo ad un enorme interesse a livello mondiale dei trattamenti con la Cannabis Terapeutica, in Italia può essere prescritta da qualsiasi medico per patologie quali:
dolore (neuropatico ed oncologico), spasticità da sclerosi multipla, nausea e vomito da chemioterapia, stimolazione dell'appetito in pazienti oncologici, sindrome di Tourette, glaucoma farmaco resistente ed altre patologie.
Questo fitocomplesso contiene più di 150 cannabinoidi, molecole attive dal punto di vista medico/farmacologico e dalle molteplici capacità terapeutiche, tra queste i più conosciuti sono sicuramente il THC e il CBD. A causa del proibizionismo, la diffusione della cannabis come rimedio farmacologico è diminuita decisamente nel giro degli ultimi 60, 70 anni.
Tuttavia la pianta torna oggi ad essere usata nel trattamento di tante patologie, come ad esempio per ridurre gli effetti collaterali dovuti alla chemioterapie, o per trattare il dolore soprattutto nelle forme croniche e la spasticità muscolare. È stato studiato il suo utilizzo per numerose altre applicazioni mediche, ma non vi sono dati sufficienti per conclusioni sulla sua totale efficacia. Sono inoltre in corso alcuni studi sugli effetti antitumorali del THC. Questa campagna nasce per sensibilizzare l'opinione pubblica su questa terapia e sulle difficoltà di noi pazienti nell'accedere ad essa, sia a livello economico che di ricerca di medici e centri specializzati in questa terapia e sulla necessità si cominici a fare una seria ricerca clinica anche in Italia.
Alcune delle nostre richieste sono:
* Estendere l'accesso gratuito a tutte le regioni
* Corsi di formazione per medici di base
* Regolarizzare le posizioni dei malati che hanno la patente e vengono trattati alla stregua di drogati con patenti speciali
* Vaporizzatori come ausili medici, quindi o forniti dallo stato o con la possibilità di scaricarli come tali.
* Qualora venisse prevista l'erogazione gratuita, che la cannabis terapeutica venga fornita non solo nelle farmacie ospedaliere ma anche in quelle private (come avviene ora in Emilia Romagna)
* Possibilità di accedere a dei fondi per attivare le ricerche cliniche per cannabis terapeutica
* Campagne di sensibilizzazione sull'argomento ricerca clinica anche a livello antitumorale e antiepilettico
* Farsi carico di fornire informazioni adeguate ai pazienti con pagine apposite del ministero della salute
* Aumentare le patologie per cui è possibile prescrivere in erogazione gratuita la cannabis terapeutica
* Possibilità di organizzare filiere italiane di produzione di resine e concentrati controllati e certificati.
* Istituire un "ente" che controlli le farmacie e le standardizzi in modo che ogni farmacia dia un prodotto analogo (soprattutto oli e resine)
* Possibilità di avere licenze ad aziende private e certificate, sul modello canadese, che coltivino strain appositi soprattutto per patologie particolari come epilessia, tumori etc etc.
Nella foto le spiegazioni su come fare ad aderire alla nostra campagna di sensibilizzazione spiegate dal Dottor C in persona!!! Non dimenticatevi l'hashtag #IOSOSTENGOLACANNABISTERAPEUTICA.
Qui il link al gruppo Facebook dedicato.
Valentina Zuppardo ed Elisabetta Biavati