A livello aneddotico le testimonianze di pazienti che raccontano di avere avuto benefici per il sonno o per l'insonnia dalla cannabis non si contano più e a livello scientifico è arrivato un nuovo studio che aiuta a spiegarne il perché.
Il punto di partenza è che l'insonnia comporta difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno ed è relativamente comune, sperimentata fino al 30% della popolazione generale.
Insonnia e cannabis: lo studio scientifico
Gli autori nell'introduzione dello studio pubblicato sul Journal of Sleep Research sottolineano il potenziale della cannabis per l'insonnia e per aiutare ad alleviare la disfunzione del sonno insieme all'impatto dei singoli cannabinoidi. In particolare, fanno riferimento all'effetto sedativo del THC e al potenziale del CBD come sedativo a dosi più elevate.
Lo studio è stato condotto in Australia e i ricercatori hanno valutato l'uso di un prodotto a base di olio di cannabis con THC e CBD, rispetto al placebo, in 29 soggetti con insonnia cronica. Ogni estratto conteneva 10 mg di THC e 15 mg di CBD per millilitro, insieme a una quantità minore di altri cannabinoidi e terpeni presenti in natura, e ogni partecipante ha consumato l'estratto o un placebo per un periodo di due settimane. Ai partecipanti è stato chiesto di assumere l'olio la sera con il cibo, aumentando le dosi di 0,1 ml (1 mg di THC/1,5 mg di CBD) ogni giorno, iniziando con 0,2 ml il primo giorno e raggiungendo un massimo di 1,5 ml (15 mg di HC/22,5 mg di CBD). mg CBD).
Insonnia e cannabis: qualità del sonno migliorata fino all'80% senza effetti collaterali
I ricercatori hanno riferito che i partecipanti che utilizzavano estratti di cannabis hanno sperimentato un miglioramento della qualità del sonno fino all'80% e il 60% dei partecipanti non era più classificato come affetto da insonnia clinica alla fine del periodo di intervento di due settimane. Quattro dei partecipanti totali (14%) non hanno avuto effetti collaterali, mentre 24 (83%) hanno riportato effetti collaterali non gravi, probabilmente correlati al farmaco attivo, come secchezza delle fauci, diarrea, nausea e vertigini.
I ricercatori hanno anche notato che, a parte la secchezza delle fauci, tutti gli effetti collaterali sono stati riscontrati solo in uno o due giorni non consecutivi. Alla conclusione dello studio, tutti i partecipanti tranne uno (96%) hanno riferito che l'olio di cannabis era un trattamento accettabile per l'insonnia e la maggior parte dei partecipanti (79%) ha richiesto una prescrizione continua per l'olio di cannabis medicinale
Olio di cannabis: efficace e bel tollerato nel migliorare il sonno
"Il nostro studio a breve termine suggerisce che l'olio di cannabis medicinale Entoura 10:15, contenente THC:CBD 10:15 e quantità minori di altri [cannabinoidi] e terpeni presenti in natura, sia ben tollerato ed efficace nel migliorare significativamente la qualità e la durata del sonno, i livelli di melatonina, qualità della vita e umore entro 2 settimane negli adulti con insonnia", hanno concluso i ricercatori puntualizzando che: "Sono necessari studi a lungo termine per valutare se l'assunzione cronica di cannabis medicinale può ripristinare il ritmo circadiano naturale senza la necessità di un'assunzione continua di cannabis".
Redazione di Cannabisterapeutica.info