Dopo Colombia, Argentina e Uruguay anche il Perù legalizza l’uso della cannabis per scopi terapeutici.La votazione del Congresso, che ha visto 66 voti a favore, 4 contro e 3 astenuti, elimina il divieto di uso, coltivazione e distribuzione della cannabis medica nella nazione sudamericana, per il trattamento di pazienti con malattie terminali o croniche.
Una proposta mossa proprio dal Presidente Pedro Pablo Kuczynski, dopo un acceso dibattito lo scorso febbraio, quando la polizia nazionale smantellò un laboratorio (illegale) nel distretto di Lima di San Miguel, dove veniva prodotto olio di cannabis per alcuni pazienti con malattie gravi.
Il fatto scatenò una grande indignazione pubblica perché pare che i coltivatori fossero prevalentemente madri, pronte a rischiare penalmente pur di dare una vita dignitosa ai propri bambini malati.
Si tratta del collettivo Mamà Cultiva, attivo in tutto il Sud America, composto da madri che chiedono l'accesso alle terapie a base di cannabis per i propri figli, una storia quantomai attuale anche in Italia dopo la denuncia di una mamma che, a causa della carenza di cannabis in Italia, ha visto le crisi epilettiche tornare a colpire la propria figlia dopo che per mesi erano sparite proprio grazie alla cannabis.
Da questo panorama uscì la proposta di legge votata i giorni scorsi che autorizza la produzione, l’importazione, la commercializzazione e l’uso sicuro e informato di prodotti derivanti da cannabis esclusivamente per scopi medici.
Per scoprire chi, come e quanto bisognerà attendere i legislatori, che hanno 60 giorni di tempo per stilare le norme che regolamentano l’uso legale della cannabis. Un momento storico per il Perù e soprattutto per tutti quei pazienti che desiderano una vita migliore.
Fonte: dolcevitaonline.it