Secondo una nuova ricerca brasiliana il cannabidiolo (CBD) può tenere sotto controllo i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo (DOC). Precedenti studi suggeriscono come questa sostanza non psicoattiva contenuta nella cannabis possa essere utile anche nel trattamento dell'ansia o di disturbi ossessivi in genere.
In questa ricerca pubblicata online sulla rivista Fundamental & Clinical Pharmacology, il gruppo di studiosi dell'Università di Medicina di San Paolo, guidato da dottor Francisco Guimarães, ha scoperto in test sui topi che il CBD può ridurre o bloccare i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo. Allo stato attuale non sono ancora in grado di spiegare precisamente il meccanismo, che secondo le prime ipotesi sarebbe l'attivazione dei recettori CB1.
"Questi risultati suggeriscono che i sistemi serotoninergici e cannabinoidi interagiscono per controllare i comportamenti ripetitivi , anche se la natura esatta di questa interazione non è chiaro", hanno sottolineato nello studio.
Anche se devono ancora essere avviati studi sugli umani, gli scienziati ritengono che i cannabinoidi potrebbero essere utilizzati in futuro per gestire meglio il DOC.