Un uso almeno quotidiano di cannabis è stato associato con una carica virale di HIV nel plasma (PVL) significativamente inferiore nelle persone a cui per la prima volta era diagnosticata la sieropositività. Questo è il risultato di uno studio condotto dai ricercatori dell'Ospedale di St. Paul e della University of British Columbia di Vancouver, in Canada.
Gli scienziati hanno cercato di indagare i possibili effetti del consumo di cannabis sulla carica virale plasmatica dell’HIV tra i consumatori di droghe illecite di recente sieroconversione. Essi hanno analizzato la relazione tra la carica virale e il consumo intenso di cannabis tra 88 partecipanti che avevano avuto sieroconversione a seguito del reclutamento nello studio tra il maggio 1996 e il marzo 2012.
I ricercatori hanno scritto che "in linea con i recenti risultati di studi in vitro e in vivo, tra cui uno condotto tra primati infettati da lentivirus, abbiamo osservato una forte associazione tra uso di cannabis e PVL inferiore dopo sieroconversione tra i partecipanti che fanno uso della sostanza illecita. I nostri risultati supportano ulteriori ricerche sugli effetti immunomodulatori o antivirali dei cannabinoidi sulle persone che vivono con l'HIV/AIDS".
Fonte: Cannabis-med.org