I fuochi d'artificio e i disturbi d'ansia nel cane

I fuochi d'artificio e i disturbi d'ansia nel cane
A cura di
LINEA SEC

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Dall'antica tradizione italiana della coltivazione della canapa nasce un prodotto genuino per il benessere animale - website

L'azione e il meccanismo del CBD full spectrum per mitigare l'ansia nei cani spiegati dal veterinario Alessandro Prota

Perché i cani reagiscono così male ai fuochi d'artificio?

Non è poi così sorprendente che la maggior parte dei cani sia estremamente stressata dai fuochi d'artificio. I cani sono biologicamente programmati per temere rumori forti e improvvisi, il che ha senso perché questi suoni di solito indicano una sorta di pericolo vicino e imminente. Un cane non capisce che i fuochi d'artificio sono in realtà innocui, il che significa che li percepisce come una minaccia molto legittima.

Segnali che il tuo cane è in difficoltà

Non tutti i cani sono infastiditi dai fuochi d'artificio, ma la maggior parte sì. E alcuni cani mostrano il loro stress più di altri. Se il tuo cane sembra essere a suo agio con i fuochi d'artificio che si svolgono nel tuo quartiere, osserva più da vicino il suo comportamento, per vedere se riesci a individuare uno di questi sintomi di ansia:

  • Nascondersi
  • Piagnucolare
  • Rifiutarsi di mangiare
  • Rifiutarsi di uscire
  • Disinteresse per il gioco/affetto
  • Mordicchiando la pelle in modo ossessivo
  • Ansimando
  • Sbavando
  • Disturbi digestivi
  • Aggressione

Un rimedio molto utile in questi casi è l’uso dei cannabinoidi o meglio il CBD full spectrum che con l’attività sinergica di tutti i fitocomplessi della pianta intera riesce magicamente ad riequilibrare un sistema endocannabinoide alterato responsabile del disturbo d’ansia e panico.

Il meccanismo attraverso il quale il CBD produce effetti ansiolitici è dovuto all'azione del cannabinoide endogeno anandamide nel cervello. È stato dimostrato che il CBD aumenta indirettamente l'attivazione del recettore dei cannabinoidi elevando i livelli di endocannabinoidi attraverso la sua azione sul metabolismo degli endocannabinoidi. 

Il CBD ha la capacità di inibire l'enzima ammide idrolasi degli acidi grassi (FAAH), che metabolizza l'anandamide, aumentando di conseguenza i livelli di anandamide e aumentando indirettamente l'attivazione del recettore CB1. Si pensa che l'attivazione del recettore CB1 medi la capacità del CBD di regolare l'elaborazione della paura appresa a lungo termine.   

Il dosaggio del CBD per gestire l’ansia del cane è molto personalizzato a secondo della costituzione che caratterizza la risposta ad un evento stressante. 

In genere si comincia con un dosaggio basso e poi si aumentano le gocce a secondo della sensibilità del cane, meglio iniziare a testare il dosaggio utile prima dell’evento stressante in modo da essere pronti a intervenire con la giusta dose, in media, ci vogliono circa 30 minuti prima che gli effetti del CBD raggiungano il picco nell'organismo di un cane dopo l'ingestione.

Particolarmente importante gestire lo stato di ansia con i cannabinoidi per i cani affetti da epilessia idiopatica e disturbi psicosomatici (diarrea, vomito, grattamento ecc.) infatti un evento stressante come i fuochi di artificio possono fare innescare la crisi epilettica e il disturbo psicosomatico. L’associazione del CBD con i farmaci antiepilettici può migliorare la terapia e avvolte permettere la riduzione del dosaggio del farmaco, inoltre allevia tutta una serie di disturbi psicosomatici che l’evento stressante innesca compromettendo anche il sistema immunitario e eventuali problemi gravi che si presentano a distanza dell’evento festivo che per alcuni è un vero e proprio incubo.

25 novembre 2024
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