Pubblichiamo qui sotto la testimonianza di Giulio, lettore di Dolce Vita, che ha voluto condividere con noi e con i nostri lettori la sua esperienza riguardante un papilloma e l'uso di olio di semi di canapa.
Il referto rilasciato a Giulio dal medico
Agli inizi di luglio mi spunta un piccolo brufolo sul palato, faccio passare qualche giorno per vederne l'evoluzione e quando mi rendo conto che continua a crescere prendo appuntamento con un otorinolaringoiatra.
Vado alla visita e il dottore mi dice che è un papilloma ma che al momento è troppo piccolo per essere asportato e quindi mi dà un altro appuntamento, tre mesi dopo, per asportarlo chirurgicamente ed analizzarlo. In questi tre mesi, intanto, il papilloma quadruplica la sua dimensione e incomincia a darmi fastidio, così, una sera, decido di applicargli una goccia di olio di canapa sativa essendo a conoscenza del suo potere astringente.
L'olio di semi di canapa usato da Giulio
Il giorno seguente noto che il papilloma si è un po' asciugato, quindi faccio una seconda applicazione di olio e poi una terza la sera dopo, il mattino seguente il papilloma è sparito. Torno dall'otorino e gli racconto l'accaduto, lui rimane di stucco sentendo il racconto perché "queste cose", mi dice, "si risolvono sempre e solo chirurgicamente". Così mi controlla il palato e rimane stupito del fatto che non si veda più nulla, come se il papilloma non ci fosse mai stato. Dopo avermi ringraziato per averlo messo a conoscenza su questo particolare uso dell'olio di canapa, mi chiede informazioni sul tipo di olio usato e io me ne vado orgoglioso di avergli insegnato qualcosa.
Redazione cannabisterapeutica.info