Quale sarà il futuro della cannabis terapeutica nel nostro Paese e più in generale a livello europeo?
Mentre sono sempre di più gli stati membri che implementano politiche a favore della regolamentazione della cannabis medica, quello che è evidente e che ogni Paese lo fa con le proprie regole e la propria legislazione, creando differenze notevoli a livello della stessa Europa.
Una differenza ancora più visibile in Italia, dove le leggi Regionali hanno creato un'ulteriore frammentazione, legiferando ognuna in modo diverso.
Quello che è evidente è che, sia in Italia che in Europa, serva un'armonizzazione di leggi e proposte, per avere delle regole chiare e condivise per le aziende, ma soprattutto per poter favorire i pazienti e il loro accesso alle cure con la cannabis terapeutica.
Di recente in Italia sono stati introdotti gli oli di cannabis prodotti da Tilray, una delle principali aziende di settore a livello globale, che sull'Europa sta puntando forte.
Abbiamo colto la palla al balzo e abbiamo intervistato il dottor José Tempero, il Global Medical Affairs Director di Tilray.
La cannabis terapeutica nel futuro dell'Italia e dell'Europa, l'intervista a José Tempero di Tilray
Come valuta l'evoluzione del mercato della cannabis terapeutica in Europa? Cosa ne pensa dell'Italia?
La cannabis medica in Europa è regolamentata a livello nazionale, ma stiamo assistendo a continui sforzi da parte delle istituzioni europee per creare un quadro giuridico dell'UE, essendo un buon esempio la creazione di una monografia europea per la cannabis medica, tra gli altri.
Le leggi che consentono la legalizzazione della cannabis terapeutica si sono evolute in Europa e continueranno il loro percorso nei prossimi anni. Paesi come Francia e Spagna, che ancora mancano di un quadro giuridico effettivo, ne avranno presto uno, e parallelamente alcuni altri Paesi hanno iniziato a rivedere le loro normative originali per migliorare l'accesso e la sicurezza dei pazienti. L'Italia ha una regolamentazione concreta e definita per la cannabis terapeutica dal 2013. Con il lancio di tre estratti di cannabis terapeutica, Tilray Medical supporterà i pazienti e gli operatori sanitari in Italia mettendo a disposizione un portafoglio di prodotti consolidato nell'UE senza vincoli logistici.
A livello europeo potrebbe essere utile uniformare non solo le normative ma anche i prodotti. Mi spiego: per i pazienti e anche per i medici in futuro potrebbe essere un problema avere un mercato in cui, ad esempio, in Italia sono autorizzati solo gli oli di Tilray, mentre in Germania anche le infiorescenze. Cosa ne pensa?
Noi di Tilray Medical stiamo osservando molto da vicino le iniziative che vengono lanciate a livello UE per armonizzare le normative tra gli stati membri. In qualità di partner industriale, anche Tilray contribuirà a questa discussione, poiché riteniamo che la standardizzazione delle normative sulla cannabis terapeutica nell'UE migliorerà la vita dei pazienti, poiché i sistemi sanitari possono implementare normative simili che alla fine facilitano il corretto accesso a terapie controllate a base di cannabis terapeutica.
In generale, avete contatti con istituzioni italiane ed europee? Se sì, che differenze trova tra il nostro Paese e realtà come la Germania o l'Inghilterra?
Tilray è spesso in contatto con istituzioni e autorità in tutta Europa, ed è evidente che le normative sulla cannabis terapeutica si sono evolute seguendo un approccio molto locale e nazionale, principalmente a causa della mancanza di un quadro europeo ben consolidato. La principale differenza che si può osservare tra le normative nazionali ha a che fare con il suo statuto normativo. Mentre in alcuni Paesi la cannabis terapeutica è un prodotto finito, cioè dispensato direttamente ai pazienti senza ulteriori elaborazioni (come il Regno Unito), in altri, come l'Italia e la Germania, è considerata un API ed è utilizzata dalle farmacie per comporre il prodotto finale. Questa differenza è legata al tipo di prescrizione che un medico deve rispettare e al modo in cui il prodotto viene infine dispensato ai pazienti. Un'altra differenza importante è lo statuto di rimborsabilità. Questo è un argomento complesso che deve ancora essere affrontato in diversi paesi. In Italia, la maggior parte dei pazienti ha accesso alla cannabis terapeutica rimborsata, poiché la maggior parte dei sistemi sanitari regionali copre questi prodotti. Tuttavia, in Italia sarebbe auspicabile un'armonizzazione delle norme procedurali e prescrittive tra regioni in quanto esistono notevoli differenze.
Nonostante le differenze tra le normative nazionali, la cannabis medica in Europa ha basi comuni, come ad esempio: 1) segue uno speciale programma di accesso supervisionato dall'Agenzia locale per i medicinali, dove i pazienti sono sotto controllo medico e i prodotti sono prescritti secondo regole di prescrizione molto obiettive; 2) tutti i prodotti vengono dispensati nelle farmacie locali come qualsiasi medicinale; 3) tutti i prodotti sono fabbricati secondo le Buone Pratiche di Fabbricazione dei Medicinali e distribuiti seguendo le Buone Pratiche di Distribuzione dei Medicinali.
Sul mercato italiano sono arrivati gli oli Tilray: è solo il primo passo? A breve vedremo anche altri prodotti come le infiorescenze?
Tilray Medical è impegnata nei confronti dei pazienti italiani e degli operatori sanitari italiani fornendo un portafoglio di prodotti completo, incentrato sul controllo di malattie e sintomi con un'elevata esigenza medica insoddisfatta. Al momento siamo molto entusiasti del lancio di tre diversi estratti in Italia, comprendenti un prodotto a predominanza di CBD, un equilibrio e un prodotto a predominanza di THC. In futuro, miriamo ad ampliare il nostro portafoglio e aumentare ulteriormente le nostre opzioni di trattamento.
Continueremo a essere in stretto contatto con le autorità sanitarie italiane e continueremo a fare del nostro meglio per fornire ai pazienti e agli operatori sanitari italiani i migliori prodotti a base di cannabis terapeutica.
Ho visto che ultimamente siete molto attivi nel contribuire ad eventi, soprattutto rivolti alla classe medica, che stanno avvenendo anche in Italia. È una delle missioni di Tilray aumentare la consapevolezza sulla cannabis in medicina?
È corretto. L'impegno di Tilray Medical nei confronti dei pazienti e degli operatori sanitari deve essere radicato in un'adeguata istruzione e informazione. Non si tratta solo di aumentare la consapevolezza sulla cannabis terapeutica, ma anche di aiutare i professionisti sanitari.