Il gene che produce THC e gli altri cannabinoidi nellai cannabis era stato scoperto già nel 2009 e pubblicato in una ricerca delle Università di Minnesota e Arizona. Ma la cultura scientifica cannabica popolare aveva intuito già almeno nel 2002 che il THC avrebbe potuto prodursi anche in altre piante, legali, come si legge in questo articolo di Cannabis Culture. È ancora più antica la voce su possibili incroci di cannabis e luppolo. Il controllo sul contenuto dei cannabinoidi e sui cicli naturali della pianta fa parte della ricerca scientifica e della natura dominante umana. I risultati di questo controllo hanno grande impatto sull’industria della canapa industriale, medica e ricreativa, e finora questo avviene tramite incroci e selezioni genetiche sulle piante.
Una startup biotecnologica irlandese, la Hyasynth Bio è alla fase finale degli esperimenti di produzione di THC a partire da lieviti, cioè da colonie ben selezionate dei funghi che abitualmente utilizziamo per fare pane, torte e bevande alcoliche. Secondo i ricercatori di Hyasynth, la stessa tecnologia che permette di coltivare in laboratorio diverse qualità di lievito è in grado di produrre lieviti per medicinalicannabinoidi. Il vantaggio rispetto alla pianta di cannabis viene dalla possibilità di realizzare facilmente diverse combinazioni di cannabinoidi e di modificare rapidamente il contenuto di principi attivi per trattamenti medici sempre più mirati.
Con il trasporto delle informazioni genetiche che generano THC e CBD nella pianta di cannabis sopra organismi viventi più rapidi e maneggevoli di una coltivazione indoor si eliminano i vincoli di tempo e costo di coltivazione e raccolto. Si riduce inoltre la necessità di sperimentazione genetica per ottenere varietà stabili e si offre materiale di studio con caratteristiche più costanti, allargando gli scenari di ricerca medica sui cannabinoidi.
Secondo i ricercatori di Hyasynth Bio, i cannabinoidi prodotti da lieviti potranno essere somministrati per via topica o vaporizzata. Il mercato potenziale riguarda per ora il settore medico ma non viene esclusa l’applicazione ricreativa. A questo proposito bisogna rilevare che la produzione di THC con qualsiasi mezzo, salvo autorizzazioni particolari, è illegale in Europa. Un ostacolo alla ricerca che spingerà aziende come Hyasynth negli Stati Uniti? Probabile. Per il momento contiamo i giorni in attesa della presentazione dei risultati alla conferenza di Dublino sulla biologia di sintesi: SynBio axlr8r, il 19 agosto 2014.
Stefano Mariani