Stefanie LaRue è sopravvissuta a un cancro al seno che le è stato diagnosticato quando si trovava ormai in fase metastatica. Il giorno in cui si è accorta di una formazione anomala, Stefanie aveva 30 anni, un’età non considerata a rischio per quanto riguarda il tumore al seno. Le prime diagnosi non contemplavano possibilità di tumori e non sono state quindi prescritte terapie idonee. Quando i successivi esami hanno rivelato la reale condizione clinica, la malattia di Stefanie si era già estesa alle ossa. L’aspettativa di vita per questo genere di neoplasie è generalmente attorno ai dodici mesi.
Stefanie ha cominciato il primo ciclo di chemioterapia nel 2005 e dopo altri cinque cicli è stata sottoposta a rimozione chirurgica dell’intero tessuto. Nel 2013 gli esami indicano ricorrenze tumorali in diversi punti. Le vengono quindi proposti ulteriori cicli chemioterapici. Stefanie rifiuta di ricominciare la chemioterapia e inizia un trattamento con estratto di cannabis. Nei mesi successivi, gli esami a cui la paziente è continuamente sottoposta rilevano la riduzione delle formazioni tumorali. Gli ultimi esami di dicembre 2014 effettuati dal dipartimento di oncologia della UCLA di Los Angeles hanno confermato l’assenza di masse tumorali nell’organismo di Stefanie.
Durante la sua malattia, Stefanie LarRue ha continuato a condurre un’intensa vita sentimentale con tanti amici e amanti. Oggi ha lanciato sul proprio sito web una campagna per stili di vita più sani e naturali. Il sito si chiama Live Organic, Live Orgasmic. Stefanie LaRue collabora con diverseassociazioni per la lotta contro il cancro al seno, tiene conferenze ed è una convinta attivista per la normalizzazione della cannabis terapeutica. Il suo impegno è rivolto soprattutto alle pazienti che vengono colpite dalla malattia in giovane età, come è successo a lei.
Stefano Mariani