Gli endocannabinoidi e il Sistema Endocannabinoide (ECS)

Gli endocannabinoidi e il Sistema Endocannabinoide (ECS)

Gli endocannabinoidi e il Sistema Endocannabinoide raccontati dal naturopata Alberto Frattini, che collabora con ecopassion®

Biofisica nel Sistema Endocannabioide

Negli organismi viventi, miliardi di particelle si riconoscono e convergono in frazioni di secondo. L‘attrazione consente il dialogo di particolari flussi energetici, attraverso vibrazioni elettromagnetiche coerenti, in accordo di frequenza. Cellule e molecole, attivate da enzimi e cambiamenti di stato, portano messaggi ai recettori endocannabinoidi, per completare l’informazione necessaria ad attivare o regolare le strutture del Sistema.
“Le reazioni attivate dagli enzimi nelle strutture viventi, manifestazioni di una coerenza quantistica globale, hanno un’efficienza impareggiabile e non danno sotto prodotti, in genere presenti, nelle reazioni catalizzate artificialmente dalla chimica industriale”. (A. Sacchetti).

Il Sistema Endocannabinoide è il dialogo antico e costante, tra corpo, mente, sistema immunitario, tra endocannabinoidi e fitocannabinoidi. Si attiva rapidamente, quando siamo a contatto con la Natura e quando abbiamo rapporti umani positivi. Il Fitocomplesso integro consente un’apertura completa ed efficace nel Sistema Endocannabinoide. La Madre Terra e l’informazione biofisica coerente hanno unito la pianta Canapa con l’uomo, per integrare nel suo organismo armonia e protezione, anche nei sistemi più sensibili, come l‘apparato cerebrale, l’endocrino e il sistema immunitario.

Nelle implicazioni straordinarie del Sistema, è inclusa la Biologia riproduttiva, Il dott. M. Maccarrone, tra i massimi esperti del campo, descrive l’ECS come “l’angelo guardiano” della riproduzione. La segnaletica ECS si dimostra infatti decisiva attraverso tutto il processo riproduttivo nei mammiferi: dalla spermatogenesi alla fertilizzazione, passando per il trasporto nell’ovidotto dello zigote, l’annidamento dell’embrione nell’utero, lo sviluppo fetale, e perfino per lo sviluppo del piccolo, una volta nato. I recettori di questo sistema proliferano nella placenta e facilitano il cosiddetto “crosstalk, ovvero la comunicazione che esiste tra l’embrione e la madre".

Biochimica nel Sistema Endocannabinoide

Il Sistema Endocannabinoide ECS è una rete complessa di comunicazione tra le cellule, composta da tre elementi: gli endocannabinoidi, i recettori e gli enzimi. Gli endocannabinoidi sono molecole che registrano le variazioni delle condizioni esterne e attivano i recettori, per trasmettere dei segnali alle cellule, così da permettere loro di innescare una risposta. Si tratta di una “rete di protezione generale, che lavora congiuntamente con il sistema immunitario e vari altri sistemi fisiologici”, come dimostra uno studio guidato da Raphael Mechoulam sulle proprietà neuroprotettive dell'ECS. 

Il Sistema ECS, fu scoperto negli anni ’90, grazie alla identificazione dei Recettori CB1 e CB2. Le prime due molecole del sistema conosciute sono state l‘N-arachidonoyl ethanolamide (anandamide AEA) e il 2-arachidonoilglicerolo (2-Ag), che sono già presenti nel nostro organismo e vengono rilasciate “su richiesta”, come un vero e proprio sistema.

I recettori dei cannabinoidi hanno il compito di regolare il rilascio di altri messaggi: i CB1, infatti, interferiscono con i neurotrasmettitori, per proteggere il SNC dalla sovrastimolazione, mentre i CB2 regolano l’attività del sistema immunitario. Infine, il sistema endocannabinoide è composto dagli enzimi, che hanno il compito di degradare le molecole, una volta che hanno svolto la loro funzione. In questo modo, viene evitato un accumulo degli endocannabinoidi all’interno dell’organismo.

Recettori CB1, CB2 e nuove scoperte... CB3

I recettori CB1 hanno una distribuzione ubiquitaria, ma si concentrano soprattutto nel sistema nervoso centrale. In misura minore, si trovano nelle terminazioni dei nervi periferici e, come esempi di tessuti non neuronali - nell’utero, nella prostata e nello stomaco. I ricettori CB1 modulano gli effetti psicoattivi e di compartimento dei cannabinoidi. 

I recettori CB2 sono localizzati nel sistema immunitario (cellule e tessuti), potendo modificare la risposta infiammatoria e immunitaria. I CB2 si trovano anche, in piccole quantità, nel sistema nervoso centrale, in particolare nelle cellule microgliali, deputate alla difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale, implicati nella riparazione di placche e neuroni danneggiati, ed occupandosi della risposta immunitaria contro agenti infettivi. L’attivazione dei recettori CB2 da parte del Cannabidiolo (CBD) sarebbe in grado di ridurre la sintesi di citochine proinfiammatorie, alleviando sia l’iperalgesia che l’allodinia (componenti del dolore neuropatico). (Fonte: A.M. Zuniga Guerrero, La Canapa a cura di Paolo Ranalli - Edagricole).

Il Sistema ECS interagisce con i recettori CB1 e CB2, ma anche con importanti recettori GPR55 (G-Protein Receptor 55), considerato “il terzo recettore” dei cannabinoidi, recentemente definito CB3; esplica una azione fondamentale nella modulazione dell’epilessia, ma le ricerche per valutare se CPR55 può essere un recettore (bersaglio molecolare) non sono ancora definitive.

Fonte: Trattato inedito dal libro “La Canapa e la pratica di cura di ecopassion®". La tua guida essenziale per la cura naturale arriva a ottobre 2024. Tutti i diritti riservati©.

22 agosto 2024
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