Erano passate 3 settimane dall'ultima volta che Adam Koesserl aveva visto la figlia di 2 anni malata terminale di cancro. La sua colpa è stata quella di aver cercato di curare la figlia gravemente malata utilizzando l’estratto di cannabis, dopo aver riscontrato il fallimento delle altre cure. Motivo per cui il 2 gennaio scorso è stato arrestato.
L'uomo ha più volte cercato di spiegare come la figlia Rumer, affetta da neuroblastoma, ha mostrato notevoli miglioramenti dopo che le è stato dato l'estratto di cannabis, ma le autorità sostenevano che per aver infranto le leggi sugli stupefacenti e per le condizioni della sua cauzione, gli fosse vietato di rimanere da solo con la figlia.
Ma mercoledì mattina, come racconta il Mirror, anche grazie al supporto ricevuto dalla pagina Facebook che è stata creata ad hoc, Adam è riuscito nel suo intento. La polizia, che era stata precedentemente allertata, si trovava all'esterno della camera di Rumer nel momento in cui è arrivato il padre, ma, dopo aver valutato la situazione, hanno stabilito che Adam aveva tutto il diritto di essere lì e di trascorrere il tempo con lei. Adam ha così potuto trascorrere circa 40 minuti di tempo con la figlia tra coccole e sorrisi.
Redazione Cannabisterapeutica.info