I pazienti che si curano con la cannabis possono donare il sangue?
Sono un paziente che assume cannabis per la propria patologia, posso donare il sangue come volontario? E' una domanda che ci rivolgete sempre più spesso, visto anche l'aumento dei pazienti che si affidano a questo tipo di terapia e i medici che la prescrivono.
Perché donare il sangue?
Donare il sangue è uno dei modi più semplici e diretti per aiutare gli altri, sia per una semplice trasfusione che in casi più complessi. Donare il sangue è un'abitudine che può permettere ai medici di salvare delle vite dopo un incidente o durante un intervento chirurgico.
In un certo senso fa bene anche al donatore stesso perché, oltre al fatto che il prelievo fa aumentare il metabolismo a causa della necessità di produrre nuove cellule, il donatore avrà accesso ad un check up annuale gratuito.
Per poterlo diventare è necessario essere maggiorenni e avere meno di 65 anni, avere la pressione nella norma, non pesare meno di 50 kg e non avere patologie croniche.
Donare il sangue per i pazienti cannabis
Come abbiamo visto, l'assunzione di cannabis non esclude la possibilità di donare il sangue, anche perché viene assunta con metodi che non contemplano l'assunzione per endovena ma per via inalatoria, orale o topica.
Tenendo presente che è il medico trasfusionista a decidere se, quando e come effettuare una trasfusione, il nostro consiglio - specialmente nei casi in cui il paziente assume THC - è quello di parlarne con il proprio medico per affrontare l'argomento. Stesso consiglio che vale per chi ad esempio assume alcolici.