Lunedì 19 maggio una delegazione radicale composta da Igor Boni, Giulio Manfredi e Silvio Viale ha consegnato all'Ufficio Relazioni Pubbliche del Comune di Torino circa 400 firme raccolte in calce alla petizione comunale che chiede al Comune di Torino di attuare una coltivazione sperimentale di cannabis a fini terapeutici.
Come si legge dal comunicato, Igor Boni ha spiegato che: "Lo scorso gennaio il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno (a prima firma Silvio Viale) a favore della cannabis terapeutica; è ora di passare dai proclami alle realizzazione concrete, dalle parole ai fatti. In meno di venti giorni siamo riusciti a raccogliere ben oltre le 300 firme richieste dallo Statuto Comunale. Se sarò eletto in Consiglio Regionale, mi batterò per una legge a sostegno della cannabis terapeutica, come hanno già fatto Toscana, Friuli, Marche, Liguria e Puglia. L'obiettivo finale deve, però, essere una legge nazionale, per evitare disparità di trattamento fra i cittadini residenti nelle diverse regioni”.
In questi giorni è arrivata direttamente dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, il sito statale da molti indicato come possibile produttore del farmaco, la denuncia del fatto che: "Noi siamo pronti , ma manca il via libera del ministero della Salute e del ministero della Difesa. Chi deve decidere, deve sbrigarsi”.
Redazione Cannabisterapeutica.info