Le genetiche e il processo produttivo
Gli estratti industriali sono il nuovo prodotto nel settore della cannabis terapeutica, arrivati sul mercato con la promessa di scongiurare le future carenze di cannabis e di allargare la platea di medici prescrittori e farmacie che dispensano cannabis e derivati.
Tra quelli presenti sul mercato italiano ci sono quelli prodotti da Tilray, che ha messo l’accento sulla titolazione costante in tutti i lotti prodotti. In questo articolo analizzeremo le cultivar di cannabis alla base degli estratti e il processo produttivo.
Cultivar “49th Parallel”:
Questa varietà è stata chiamata 49th Parallel dai pazienti Tilray, ma precedentemente era conosciuta come PP CBD e/o Zen Panther. È un ibrido, a predominanza Sativa, e le sue origini sono relativamente sconosciute. É una pianta che si sviluppa notevolmente in altezza ed in larghezza, con rami laterali flessibili. Impiega circa 9-10 settimane per fiorire, ed è caratterizzata da un contenuto di THC molto basso, mentre il livello di CBD è considerevole.
Cultivar Mango
Questa cultivar è un ibrido a predominanza Indica, e proviene dall'Asia Centrale e dall'India, più precisamente dalle aree geografiche che comprendono Afghanistan, Pakistan, Nord India, Tibet e Nepal. Questa cultivar è un ibrido poiché è stata ottenuta combinando la varietà Afghani con la varietà KC33. Questa varietà è caratterizzata da un gusto dolce e fruttato, il cui retrogusto ricorda frutti come il mango e la pesca. Questo tipo di pianta viene coltivata sia indoor che outdoor, anche utilizzando apposite serre. Il suo contenuto di THC si aggira intorno al 18-22%, mentre la concentrazione di CBD è molto bassa.
Cultivar Master Kush
Anche questa cultivar è a predominanza Indica, e origina dalla cultivar del ceppo Landrace dell'Hindu Kush; Alcuni ricercatori sostengono che questa varietà origini dall'unione di questa cultivar e della cultivar chiamata Skunk #1, ma non esistono documenti ufficiali a riguardo. Geograficamente, ha origine nella catena montuosa dell'Hindu Kush in Afghanistan. Caratterizzata da un odore ed un sapore citrico e terroso, con note di agrumi e di legno, produce fiori caratterizzati da una percentuale di THC compresa tra il 20 e il 25%, mentre il contenuto di CBD è inferiore all'1%.
Cultivar Headband
Questa cultivar è un ibrido, originato dall'unione di due cultivar: OG Kush e Sour Diesel. La Headband è identificata come ibrido Sativa al 55-60%. Il suo contenuto di THC è compreso tra il 19 e il 23%, mentre di CBD è inferiore all’1%. Questa pianta può raggiungere altezze medie, di circa 1 metro, e alla fine della fioritura sprigiona fragranze di oli essenziali e agrumi. Il suo odore ed il suo sapore, infatti, sono caratterizzati da note di agrumi e di limone.
Cultivar Pink Kush
Questa cultivar deriva dal ceppo OG Kush, ed è a predominanza Indica. Prende il nome dalla colorazione delle sue infiorescenze, proprio perché presentano una colorazione rosata. Questo ceppo predilige i climi freddi, e durante la fase di fioritura, che dura circa 7-9 settimane, le infiorescenze assumono una forma compatta e sviluppano una notevole quantità di tricomi ghiandolari (appendici epidermici necessari allo stoccaggio dei metaboliti). Oltre a sprigionare aromi molto profumati, che ricordano il gusto della vaniglia, è una pianta che può raggiungere i 100-120 cm di altezza. Si tratta di una varietà a predominanza di THC, con un contenuto di principio attivo intorno al 19-25%.
Cultivar ISS (Isalnd Sweet Skunk)
Island Sweet Skunk è una cultivar a predominanza Sativa (80%). È stata ottenuta combinando Skunk #1 e Sweet Pink Grapefruit. È caratterizzata da infiorescenze di colore verde chiaro, dense e compatte, con pistilli di colore arancio chiaro. Le infiorescenze emanano odori dolci, di agrumi maturi e note tanniche. Questa cultivar è caratterizzata da un contenuto di THC pari a circa il 21-25%, mentre il titolo di CBD è inferiore all'1%. Questa cultivar è una delle cultivar più vendute nel mercato canadese, e può essere spesso ritrovata anche negli Stati Uniti.
Estratti di cannabis: il processo di produzione
Il processo di produzione degli estratti vegetali a base di cannabis di Tilray inizia con la coltivazione di queste specifiche varietà di cannabis presso lo stabilimento portoghese, a Cantanhede. Le varietà che vengono utilizzate sono quelle sopra descritte, ovvero:
- “49th parallel”: cultivar ad alto contenuto di CBD
- Mango, Master Kush, Headband, Pink Kush, Island Sweet Skunk (ISS): cultivar ad elevato contenuto di THC.
La biomassa di cannabis viene introdotta in una camera di estrazione insieme ad un solvente, ovvero l'etanolo freddo, che passa sopra la biomassa per estrarre i principi attivi. In questo modo è stato prodotto un liquido composto da solvente, principi attivi e scarti. I rifiuti vengono quindi rimossi attraverso la filtrazione, ottenendo una soluzione di etanolo ed estratto di cannabis.
A questo punto è necessario eliminare il solvente, attraverso un processo brevettato, per poi procedere alla decarbossilazione a caldo: fornendo calore, infatti, i principi attivi vengono "attivati” poiché la loro componente acida viene rimossa.
Infine, dopo aver aggiunto l'olio MCT e bilanciato il titolo dei principi attivi, si ottiene un olio di cannabis full spectrum, disponibile in tre flaconi diversi a seconda della concentrazione di THC e CBD. Questa caratteristica è molto importante, poiché fa sì che il prodotto finale abbia le caratteristiche della pianta da cui ha origine (fitocomplesso), in termini di terpeni e fitocannabinoidi secondari.
Ognuno dei tre estratti, infatti, contiene una percentuale specifica di terpenoidi, come alfa-umulene, nerolidolo, cariofillene ossido, beta-cariofillene, alfa-bisabololo, guaiolo e altri fitocannabinoidi secondari. Questo è un aspetto molto importante, poiché molte delle caratteristiche, in termini di metaboliti secondari, aromi ed eventuali effetti della pianta di origine, si ritrovano nel prodotto finale.