CBD e THC: differenze terapeutiche e applicazioni cliniche

CBD e THC: differenze terapeutiche e applicazioni cliniche
A cura di
Farmacia San Carlo

Farmacia San Carlo

Farmacia San Carlo è un punto di riferimento nella preparazione di terapie galeniche da oltre 30 anni. Nei nostri laboratori, dotati di una camera bianca per l’allestimento di preparazioni sterili, realizziamo farmaci su prescrizione medica, garantendo elevati standard di sicurezza e qualità.
Il nostro team di farmacisti è altamente specializzato e si dedica con impegno allo sviluppo di terapie innovative per il benessere dei pazienti. Siamo pionieri nell’allestimento di Cannabis Medica per il trattamento del dolore, esperti in terapie anti-aging e rigenerative a base di Ormoni Bio-identici, e abbiamo un laboratorio dedicato alla divisione veterinaria, per rispondere alle esigenze dei nostri amici a quattro zampe.

 

Le differenze tra THC e CBD a livello terapeutico e clinico a seconda della patologia

La cannabis contiene numerosi composti attivi chiamati cannabinoidi, tra cui il cannabidiolo (CBD) e il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) sono i più noti e studiati. Sebbene entrambi derivino dalla pianta di cannabis, il CBD e il THC differiscono significativamente nei loro effetti psicofisici e nelle applicazioni terapeutiche. Questo articolo esplora le differenze terapeutiche tra questi due cannabinoidi, identificando quando è preferibile utilizzare solo il CBD, solo il THC o una combinazione di entrambi.

Differenze tra CBD e THC

Il CBD è un cannabinoide non psicoattivo, il che significa che non produce l'euforia o "sballo" associato alla cannabis. Il CBD è noto per le sue proprietà antinfiammatorie, ansiolitiche, antiepilettiche e neuroprotettive. È ampiamente utilizzato per trattare una varietà di condizioni mediche senza influenzare lo stato mentale del paziente.

Il THC, al contrario, è il principale composto psicoattivo della cannabis, responsabile degli effetti euforici. Oltre ai suoi effetti ricreativi, il THC ha potenti proprietà analgesiche, antiemetiche, e può stimolare l'appetito. Tuttavia, il suo uso è limitato dai possibili effetti collaterali psicotropi, come ansia, paranoia e alterazioni della memoria e del giudizio.

Quando utilizzare solo CBD

  1. Ansia e Disturbi dell'Umore: Il CBD è noto per le sue proprietà ansiolitiche e può essere utilizzato per trattare l'ansia senza gli effetti psicoattivi del THC. È particolarmente utile per pazienti che desiderano evitare l'euforia o che sono sensibili agli effetti psicoattivi della cannabis.
  2. Insonnia: Sebbene il THC possa essere sedativo a dosi elevate, può anche disturbare il ciclo del sonno in alcuni individui. Il CBD, invece, può aiutare a regolare il sonno e migliorare la qualità senza alterare le fasi REM, rendendolo una scelta più sicura per trattare l'insonnia.
  3. Epilessia: Il CBD è stato ampiamente studiato per le sue proprietà antiepilettiche. Farmaci a base di CBD, come Epidiolex, sono approvati per il trattamento di forme rare e gravi di epilessia infantile, come la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut.
  4. Infiammazione e dolore infiammatorio: Il CBD ha dimostrato proprietà antinfiammatorie e può essere utilizzato per trattare condizioni come l'artrite reumatoide, le malattie infiammatorie intestinali e altre condizioni infiammatorie croniche.

Quando utilizzare solo THC

  1. Dolore cronico e neuropatico: Il THC è particolarmente efficace nel trattamento del dolore neuropatico, una forma di dolore che spesso non risponde ai trattamenti tradizionali. Può anche essere utile per il dolore cronico severo, come quello associato a condizioni terminali.
  2. Nausea e vomito: Il THC ha potenti proprietà antiemetiche ed è spesso utilizzato per trattare la nausea e il vomito associati alla chemioterapia. È efficace anche per i pazienti con sindrome da vomito ciclico o sotto trattamenti chemioterapici.
  3. Stimolazione dell'appetito: Il THC è noto per aumentare l'appetito, noto colloquialmente come "munchies". Questo effetto è utile per i pazienti con perdita di appetito dovuta a condizioni come HIV/AIDS o cancro.

Quando utilizzare una combinazione di CBD e THC

  1. Dolore cronico complesso: una combinazione di CBD e THC può offrire un sollievo dal dolore più completo rispetto all'uso di un singolo cannabinoide. Il CBD può modulare gli effetti psicoattivi del THC, riducendo l'ansia o la paranoia indotte dal THC. Questa combinazione è utile per trattare dolori cronici complessi, inclusi quelli derivanti da cancro, fibromialgia e altre condizioni dolorose croniche.
  2. Spasticità muscolare e sclerosi multipla: prodotti come il Sativex, che contengono una combinazione di THC e CBD, sono approvati per il trattamento della spasticità muscolare nella sclerosi multipla. La combinazione dei due cannabinoidi offre sollievo dai sintomi muscolari con minori effetti collaterali psicoattivi.
  3. Ansia e depressione associate a dolore: quando il dolore cronico è accompagnato da disturbi dell'umore, una combinazione di CBD e THC può essere benefica. Il CBD offre un effetto calmante, mentre il THC può elevare l'umore, migliorando la qualità della vita complessiva.

Considerazioni finali

La scelta tra CBD, THC o una combinazione di entrambi dipende dalle specifiche esigenze terapeutiche del paziente, dalla tolleranza individuale ai cannabinoidi e dalle preferenze personali. È essenziale che questa scelta sia fatta in collaborazione con un professionista sanitario esperto in cannabis medica, che può valutare i benefici e i rischi e determinare il dosaggio e la modalità di somministrazione più appropriati.

La ricerca continua a esplorare le potenzialità terapeutiche della cannabis, e il crescente corpo di evidenze scientifiche sta aiutando a chiarire quando e come questi cannabinoidi possono essere utilizzati al meglio. Con una corretta gestione e consulenza, sia il CBD che il THC possono offrire sollievo significativo per una vasta gamma di condizioni mediche, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

 

25 ottobre 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer