Tre nuovi studi che confermano l’efficacia e la sicurezza del CBD e della sua somministrazione come farmaco Epidiolex verranno presentati al prossimo congresso annuale della American Epilepsy Society. Al momento sono disponibili gli abstract, da cui si ricavano risultati incoraggianti nel trattamento di forme epilettiche rare e resistenti ai farmaci. Epidiolex è l’estratto di cannabidiolo a contenuto certificato prodotto dalla GW Phamaceuticals in fase sperimentale. Il farmaco non è ancora stato approvato dagli organismi nazionali di controllo ma numerosi studi clinici ne stanno dimostrando l’efficacia.
Due ricerche in presentazione al congresso della AES sono condotte congiuntamente dalla New York University e dalla University of California San Francisco. In America molti stati stanno infatti approvando la cannabis e un derivato come l'estratto, nel trattamento di forme di epilessia resistenti ai farmaci tradizionali. La terza ricerca è svolta dai ricercatori della GW Pharmaceuticals. Il primo studio riguarda 23 pazienti con età media di 10 anni affetti da forme di epilessia resistenti ai farmaci tradizionali, come la sindrome di Dravet. I pazienti hanno ricevuto olio di cannabis concentrato ad alto tenore di CBD in dosaggi di 5 mg per kilogrammo corporeo al giorno in aggiunta ai farmaci antiepilettici. La dose è stata aumentata fino ai sintomi di intolleranza con un massimo di 25 mg. Dopo tre mesi di terapia, il 39% dei pazienti ha ottenuto una riduzione del 50% nelle crisi convulsive. In alcuni pazienti si è sperimentata una completa assenza di episodi critici. Gli effetti collaterali sono risultati lievi o moderati.
Il secondo studio riguarda l’analisi biochimica delle interazioni fra il CBD e i farmaci antiepilettici tradizionali. Ancora con un’età media di 10 anni, 33 pazienti hanno ricevuto le stesse quantità di Epidiolex con modalità uguali allo studio precedente. In questo caso si sono analizzate le variazioni nelle concentrazioni sieriche dei diversi tipi di farmaci assunti continuativamente dai pazienti. Nel caso del farmaco clobazan si è verificato un aumento dell’assimilazione causato dal CBD, con un accresciuto effetto sedativo che ha portato a modificare il dosaggio del farmaco standard.
Il terzo studio esplora gli effetti anticonvulsivi e il profilo di tollerabilità del CBD in modelli in vitro e in vivo. I ricercatori della GW Pharmaceuticals hanno sperimentato su tre diversi modelli di controllo delle convulsioni il CBD sotto forma di Epidiolex combinato con i più comuni farmaci antiepilettici. I risultati confermano che il CBD è in grado di ridurre l’intensità dei modelli convulsivi. La somministrazione contemporanea di Epidiolex e altri farmaci antiepilettici non ha evidenziato alcun effetto avverso.
Stefano Mariani