Pubblichiamo qui di seguito una lettera a cura dell'Associazione Luca Coscioni, diretta al ministro Speranza, dopo la circolare sulla cannabis che è stata recapitata nei giorni scorsi e di cui vi avevamo parlato. Se da una parte nella circolare si dichiarava che oli e resine non sono da considerarsi medicinali ma stupefacenti, dall'altra, sul sito del ministero della Salute, è ancora disponibile una precedente rettifica che spiega invece che gli stessi oli siano considerati appieno come medicinali.
Il 29 settembre si è tenuta a Bruxelles una riunione del gruppo orizzontale dell’UE sulla strategia europea sulle droghe che, malgrado timidi ma decisi passi avanti a livello nazionale, come rilevato dalla Società Civile europea in una precedente lettera al Governo, cancellerebbe l’attenzione socio-sanitaria degli ultimi tempi concentrandosi sulla riduzione dell’offerta. Inoltre, il 23 settembre, una nota della Direzione Generale dei Dispositivi Medici e del Servizio Farmaceutico del Ministero della Salute avrebbe limitato drasticamente le possibilità di preparazioni a base di cannabis terapeutica.
L’Associazione Luca Coscioni, Forum Droghe e la Società della Ragione, hanno promosso una lettera aperta al governo perché si scongiurino limitazioni anti-scientifiche sulla cannabis terapeutica e non si torni “alla guerra alla droga” per il bene dei giovani. La lettera è stata presentata alla commissione antiproibizionista del XVII Congresso dell’Associazione Luca Coscioni che si è tenuto online dalle 18 alle 20 di lunedì 28 settembre.
“I ‘chiarimenti’ sulla cannabis terapeutica mettono in discussione il suo sistema di prescrizione, realizzazione e distribuzione che con fatica l'Italia ha costruito fra mille difficoltà. Un passo indietro che mette a rischio la stessa continuità terapeutica” hanno dichiarato Marco Perduca, dell’Associazione Luca Coscioni e Leonardo Fiorentini di Forum Droghe - primi firmatari della
lettera - “le preparazioni a base di cannabis in olio sono prescritte da anni in Italia, rappresentano una larga fetta delle prescrizioni, e sono utilizzate insieme alle capsule in particolare per dosare con maggiore facilità e sicurezza la quantità di farmaco assunto”.
“Questa minaccia di ritorno al passato” concludono Perduca e Fiorentini “arriva a poche settimane del voto sulla raccomandazione dell'OMS per la ricollocazione della cannabis nelle tabelle sulle convenzioni internazionali. L’Italia, tra i primi produttori di cannabis terapeutica al mondo, non può cancellare quanto fatto dal 2007, ne va del rispetto del diritto alla salute delle persone e della sua reputazione internazionale.”
La lettera Al Ministro della Sanità è stata sottoscritta per ora da: Associazione Luca Coscioni,
Forum Droghe, Società della Ragione, CGIL, CNCA, Meglio Legale, LILA nazionale, FattiSegreti, La
Casa si Canapa, Radicali Italiani, Cannabis Terapeutica Magazine.
Redazione di Cannabisterapeutica.info