La cannabis per le patologie autoimmuni e neurodegenerative

Una panoramica a cura della dottoressa Florean

"Le patologie che possono essere trattate con la cannabis sono diverse", racconta la dottoressa Valentina Florean, esperta in terapia con cannabis del centro medico Clinn. "Ad esempio possiamo avere patologie che determinano dolore cronico, quindi tutte le patologie autoimmuni come artrite reumatoide, sclerosi sistemica, lupus, polimialgia reumatica, fibromialgia, neuropatia diabetica, nevralgia del trigemino, dolori osteoarticolari come l'artrosi o relativi a interevnti di chirurgia maggiore, fino a lombosciatalgia  e rachialgia, o dolori secondari a spasticità, spasmi muscolari, come ad esempio nella sclerosi multipla o nella SLA, o in patologie neurodegenrative come il morbo di Parkinson".

"La sfera delle patologie neurodegenerative", continua a speigare la dottoressa, "è un ambito dove la terapia con i cannabinoidi sta trovando particolare spazio proprio perché sono condizioni complesse e progressive dove spesso i trattamenti di prima linea o non sono sufficienti o addirittura provocano l'effetto paradosso".

"Laddove c'è da lavorare su diversi fronti, e quindi sull'aspetto motorio e anche sulla sfera psichica", conclude la dottoressa, "la terapia a base di cannabinoidi può offrire un supporto molto positivo, sia al paziente che ovviamente migliora la sua qualità di vita, sia ai care givers". 

25 luglio 2024
Altro da leggere
AttenzioneLe informazioni su questo sito sono presentate a solo scopo informativo, non possono costituire in alcun caso la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Pertanto non possono in alcun modo sostituire il rapporto medico-paziente o la visita specialistica. Leggi il Disclaimer