"Verrà bandita una sorta di manifestazione di interesse per una partnership pubblico-privata, per aumentare la produzione della cannabis terapeutica". Lo ha affermato Giulia Grillo, ministro della Salute, al termine della sua visita presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, dove attualmente la cannabis terapeutica viene prodotta.
Da quanto riporta l'Ansa saranno avviate delle procedure per le manifestazioni di interesse che: "sicuramente non saranno molto distanti nel tempo". Ci vorrà "tempo ovviamente di organizzare, ma essendo un'attività di grande interesse tanto per la Difesa, quanto per la Salute, saranno fatti tutti gli sforzi per farla nel più breve tempo possibile". Attualmente, ha detto Grillo, "non è sufficiente la quantità" che viene prodotta dall'Istituto, dunque incrementare la produzione è "molto importante" perché "possiamo anche noi soddisfare altre esigenze, non solo interne ma pure estere".
Dopo aver annunciato un aumento delle importazioni di cannabis ed aver spiegato che la carenza è inaccettabile, il ministro passa quindi ad analizzare la situazione italiana, aprendo ad un aumento di produzione presso lo Stabilimento di Firenze ed anche alla produzione da parte di privati, come era stato previsto da un emendamento sulla cannabis all'interno del decreto di bilancio di fine 2017, che però non è mai diventato effettivo.
La ministra ha poi incontrato il Comitato di pazienti Cannabis Medica, che le avevano scritto una lettera di recente e che hanno illustrato le attuali criticità vissute in prima persona da chi utilizza i derivati della cannabis per curarsi: dalla carenza cronica alla mancanza di medici preparati, passando per le differenze legislative da regione a regione, per arrivare ai problemi con la patente avuti da diversi pazienti.
"Ci ha fatto immensamente piacere avere la possibilità di partecipare a questo percorso. E' stata una grande apertura ed abbiamo avuto la possibilità di essere ascoltati come mai era successo prima, che è una cosa molto positiva", racconta Elisabetta Biavati che insieme a Claudia Facchinetti era presente all'incontro per rappresentare il gruppo di pazienti.
"Se penso a tre anni fa, quando aprii un gruppo in un momento molto delicato per la mia salute, rischiando la vita proprio per la carenza di cannabis, e poi ad oggi, che siamo stati ricevuti all'interno dello Stabilimento dal colonnello Antonio Medica e dal ministro Grillo, siamo molto felici e speriamo che sia l'inizio di un reale cambiamento".
Mario Catania