Come farsi prescrivere la cannabis terapeutica

Come farsi prescrivere la cannabis terapeutica

Ecco quando e come possono essere prescritti i cannabinoidi

La cannabis terapeutica, in Italia, può essere acquistata in farmacia solo previa prescrizione medica, che è a sua volta soggetta a regolamentazione e che può essere redatta solo in presenza di specifiche patologie o condizioni. 

A regolare l’uso terapeutico della cannabis nel nostro Paese è un decreto del 9 novembre 2015, noto come Decreto Lorenzin, che stabilisce le funzioni dell’Organismo statale per la Cannabis così come le condizioni necessarie alla prescrizione, all’utilizzo e alla rimborsabilità della cannabis terapeutica.

Ma quando può essere prescritta e come farsi prescrivere la cannabis a uso terapeutico?

Quando può essere prescritta la cannabis terapeutica?

In Italia, la cannabis terapeutica può essere prescritta solo nel caso in cui i trattamenti convenzionali non siano sufficienti a trattare le patologie e le condizioni che affliggono il paziente. Allo stesso tempo, può essere consigliata dal medico quando l’individuo ha generato una farmacoresistenza che rende inefficace l’uso di altri medicinali.

Come si legge nel Decreto Lorenzin, può essere prescritta in particolare in caso di:

    •    patologie caratterizzate da spasticità associata al dolore, come la sclerosi multipla e le lesioni del midollo spinale, per le quali la cannabis agisce anche come analgesico;
    •    dolore cronico, in particolare di natura neurogena e nei casi di artrite, fibromialgia o endometriosi;
    •    nausea e vomito (quando causati da chemioterapia, radioterapia o terapie per HIV), che vengono contrastati dall’effetto anticinetosico e antiemetico della cannabis;
    •    mancanza di appetito, che, grazie alla cannabis, può essere stimolato in caso di cachessia (profondo deperimento generale, fisico e mentale, del paziente) o anoressia (anche nervosa) o nei pazienti oncologici o affetti da AIDS o HIV;
    •    glaucoma, per il quale le componenti della pianta agiscono come ipotensivo;
    •    sindrome di Gilles de la Tourette, per ridurre i movimenti involontari del corpo.

In generale, la cannabis a uso terapeutico può essere prescritta da qualsiasi medico per qualsiasi patologia per la quale ci siano conferme, ricerche e cenni scientifici su riviste di settore accreditate. 

Come avviene la prescrizione?

La prescrizione viene compilata da un qualsiasi medico curante, dopo un’attenta analisi dell’assistito e del suo percorso di cura, su ricetta bianca non ripetibile, ossia quella destinata ai medicinali di Fascia C.
 
La cannabis terapeutica può essere a carico del SSN, ma la rimborsabilità dipende dalle singole leggi regionali. Nelle Marche e in Lombardia, per esempio, può essere rimborsata solo ai residenti e in presenza di particolari patologie, mentre in Veneto solo in condizioni o forme farmaceutiche specifiche, come i decotti e gli estratti per somministrazione orale. Abbiamo parlato delle diverse regolamentazioni nella sezione dedicata alla normativa sulla cannabis terapeutica.

Dove acquistare la cannabis terapeutica?

In Italia, la cannabis per uso terapeutico può essere acquistata nelle farmacie che offrono il servizio di preparazione di farmaci galenici, vale a dire tutti quei trattamenti preparati da un farmacista autorizzato secondo prescrizione medica o formulazione ufficiale. 
In alcuni casi può essere acquistata, sempre previa prescrizione, negli ospedali o presso le Aziende Unità Sanitarie Locali (AUSL), ossia gli enti che erogano i servizi del Sistema Sanitario Nazionale sul territorio.

1 dicembre 2023
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