Con la produzione italiana di cannabis presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze avviata nel 2014 e che ancora oggi stenta a decollare, diversi player internazionali stanno puntando al mercato della cannabis medicale europeo ed italiano in particolare.
Da una parte Aurora cannabis con la sua sussidiaria tedesca Pedanios si è aggiudicata il bando per la fornitura straordinaria di 100 chilogrammi di cannabis per questo inizio del 2018, mentre nel frattempo ha stretto un accordo con un produttore di pomodori danese per convertire l'impianto alla produzione di cannabis e realizzare serre in grado di sfornare 120mila chilogrammi di cannabis l'anno.
Dall'altra parte Nuuvera, compagnia canadese che si dedica alla cannabis medica, ha appena annunciato di aver acquisito la licenza di importazione di FL Group, azienda di Vado Ligure dedita all'importazione di cannabis medica in Italia. Grazie a questa operazione Nuuvera diventa la prima azienda canadese ad avere una licenza per poter importare cannabis medica nel nostro paese.
"Siamo estremamente orgogliosi di essere la prima società canadese di cannabis a essere autorizzata in Italia", ha affermato Lorne Abony, il CEO di Nuuvera, sottolineando che: "Esistono pochissimi licenziatari a causa del rigoroso sistema in Italia e Nuuvera è pronta a soddisfare gli elevati standard italiani e servire il crescente mercato italiano." I prodotti importati andranno dalle infiorescenze ad estratti in olio.
Redazione di cannabisterapeutica.info