"Stiamo varando dei bandi che diano la possibilità di coltivare anche ad aziende private e pubbliche per raggiungere l'obiettivo di essere autosufficienti dal punto di vista della produzione. E' un tema che stiamo affrontando con il ministero dell'Agricoltura e dell'Interno, siamo a un buon punto del percorso e quindi io confido che nelle prossime settimane si possano avviare questi bandi che creano le condizioni per aumentare la produzione nel nostro Paese".
E' quanto rivelato da Andrea Costa, sottosegretario alla Salute in una puntata di Mi manda Rai Tre. Il riferimento è alla continua carenza di cannabis medica che da anni affligge i pazienti che necessitano di questo tipo di cure. Pazienti che, davanti all'immobilismo delle istituzioni avevano scritto l'ennesima lettera indirizzandola proprio a Costa, spiegando quali provvedimenti urgenti andrebbero adottati per migliorare la situazione.
Di recente sui media italiani aveva avuto grande spazio la vicenda di Walter De Benedetto, paziente affetto da una severa forma di artrite reumatoide che, dopo aver chiesto per 3 anni un aumento del quantitativo di cannabis prescritto alla propria Asl di riferimento, aveva iniziato a coltivarla in autonomia, prima di essere arrestato, processato e poi assolto. Ma ogni anno sono decine e decine i pazienti che, proprio per l'impossibilità di accedere alle cure tramite i canali tradizionali, finiscono per autoprodurla andando in contro spesso alle conseguenze legali.
"Si stima che il fabbisogno nel 2021 sia di 1.400 kg e l'istituto farmaceutico è in grado di produrne forse 300", ha sottolineato Costa nella trasmissione spiegando che: "Quindi dobbiamo superare questa problematica. Ho istituito anche un tavolo specifico al ministero dove ho coinvolto tutti gli attori che possono dare un contributo, anche le associazioni dei pazienti per portare le proprie testimonianze e sensibilizzare la politica a un atto di responsabilità".
Il fabbisogno probabilmente è stimato per difetto, visto che secondo l'INCB, organo internazionale per il controllo degli stupefacenti, il fabbisogno di cannabis medica in Italia per il 2021 è stimato in 3 tonnellate. Mentre la produzione a Firenze non ha mai superato i 100/150 chilogrammi l'anno di cannabis.
E in Italia e da anni che si parla di questi bandi. Era il 2017 quando nel decreto di bilancio venne inserita la possibilità di aprire la produzione di cannabis medica ad aziende private, senza che il provvedimento fosse poi diventato effettivo. Nell'estate del 2018 l'allora ministro della Salute Giulia Grillo, aveva aperto alla produzione di cannabis da parte di aziende private, senza che poi si concretizzasse questa possibilità.
Ora secondo Costa infatti bisogna "dare risposte in tempi certi ai cittadini che possono essere curati con la cannabis, indipendentemente da dove risiedano" ha aggiunto rispetto alle differenze da regione e regione per l'accesso a queste cure. Quanto alla "prescrizione telematica", ha detto, "è un tema sul quale stiamo discutendo al ministero e mi auguro di poter dare una risposta in tempi brevi".
Speriamo che non sia solo l'ennesimo annuncio, e che questa volta si possa procedere concretamente, nell'interesse di tutti i pazienti italiani.
Redazione di Cannabisterapeutica.info